Stefano Reggiani
Nella tradizione popolare, nelle favole e nelle storie contadine la fame ha il posto principale, la fame con lo sterco; c'è poco posto per il sesso e pochissimo per l'amore che è di solito riservato ai re e ai principi. Sergio Citti è un regista anomalo, un erede della borgata, uno studioso cresciuto alla scuola di Pasolini, forse l'unico che abbia tentato di unire la tradizione popolare alla cultura urbana, la vecchia metafisica della fame ai miti e ai fantasmi dell'emarginazione sottoproletaria. [...]
di Stefano Reggiani, articolo completo (3048 caratteri spazi inclusi) su 7 marzo 1981