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Sono un grande estimatore di Lucio Fulci. Le sue pellicole, di qualsiasi genere esse siano, mi hanno sempre colpito e le ho sempre ammirate con stupore a causa della loro ricchezza di contenuti innovativi per il cinema dell'epoca. In questo film, Fulci, torna indietro nel tempo, dirigendo un giallo dalle tinte horror che ricorda molto i film gotici dell'Italia anni 70.
Il soggetto è semplice ma efficace, ripercorre con intelligenza i racconti di Poe, traendone una visione moderna. Gli interpreti sono ottimi, sopratutto la giovane Mimsy Farmer riconferma la sua posizione di madrina dell'horror.
Fulci è il più inusuale, in questa sua opera il gore e lo splatter sono minimi, il poeta del macabro si preoccupa solamente si inscenare un giallo britannico teso e visivamente geniale.
Secondo il mio modesto parere questa è una delle migliori opere del grande maestro Lucio Fulci, merita una visione.
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