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Classico plagio nostrano di un intramontabile pietra miliare made in USA,come andava di moda nel periodo.E non era una cosa malvagia di persè,perchè comunque sono venuti fuori prodotti di serie b di tutto rispetto,come "2019-Dopo la caduta di New York" o "L'umanoide".Il problema è quando si vuole semplicemente scopiazzare non solo senza i mezzi,ma soprattutto senza uno straccio di idea degna di questa definizione:se togliamo il fatto che Castellari(discreto mestierante) non scimmiotta pari pari la trama del film di Spielberg(qui che c'è uno squalo è chiaro da subito per tutti,il sindaco si prende ogni responsabilità e la pagherà cara,c'è il classico reporter sciacallo pronto a tutto per il grande scoop puntualmente punito nel finale,ecc...),lo squalo è un pupazzone imbarazzante,i dialoghi sono scialbi e le uniche due sequenze truculente(il sindaco tranciato sull'elicottero e il reporter sul pezzo di pontile alla deriva) sono blande,mentre tutte le altre vittime gridano un pò e poi giù sott'acqua senza una goccia di sangue.Cose inaccettabili,se si considera la povertà di tutto il resto.Pessimi anche gli spezzoni di documentario,appiccicati alla bell'e meglio.Anche come film di genere vecchio stile è un fallimento totale,e definirlo migliore del film di Spieberg è blasfemia pura.All'epoca comunque ebbe il suo discreto successo,anche negli USA,dove fu girato in parte.Ma la Universal per ovvie ragioni accusò il regista di plagio e impose il ritiro dalle sale.
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