Incubo sulla città contaminata

la necrosi zombesca esalta la velocità con la quale i contaminati si muovono ad alta velocità in un contesto da infezione catalessica. Purtroppo ben presto l'azione diviene abbastanza ripetitiva e lo splatter perde grinta per via di alcune scene realizzate piuttosto male da un Lenzi non troppo in forma con la macchina da presa. Gli attori svolgono il loro ruolo per dovere di contratto e la sceneggiatura presenta solo pochi momenti davvero coinvolgenti: Peccato perchè nell'ospedale c'è una sequenza abbastanza paurosa realizzata al buio con l'ausilio di effetti luminosi che creano suspence. Vale una citazione in più la sequenza girata nella chiesa, dove i malcapitati vedono svanire l'illusione della salvezza: sono lontani i tempi in cui bastava un crocifisso di derivata superstizione per bloccare le creature mostruose del gotico. La catastrofe tecnologica del nuovo millennio non teme più l'intervento divino, tema ben sviluppato dai cineasti della fantascienza apocalittica.