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Il film che ha fatto riemergere il “Titanic” è stato affondato dalla critica per varie ragioni: una debole regia, la fantapolitica, la retorica antisovietica, la nave scoperta tutta intera. In effetti, la trama è risolta in modo superficiale e il ritrovamento del relitto è immerso in una soluzione all’acqua di rosa priva di mordente. Però, la scena dell’emersione è davvero grandiosa e non poteva certo mancare nel panorama cinematografico. Se poi cinque anni dopo si scoprì che il transatlantico affondò spezzandosi in due tronconi, da un certo punto di vista la cosa è irrilevante: questo film è pura fantasia e come tale può essere accettato. E’ emozionante vedere il protagonista che si aggira nei saloni gocciolanti - fedelmente riprodotti - come se uscissero da un altro mondo. Emozionante è pure l’arrivo a New York, almeno per chi si lascia trasportare dal mito del “Titanic”. Bello il tema musicale.
Nel complesso: la sufficienza non la nego.
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