L'esordio di Hayao Miyazaki per i quarant'anni di Lupin
di Federico Ercole Il Manifesto
Lupin dalle lunghe basette, il ladro astuto quanto tenero e ribelle, innamorato di tesori e di belle donne, è un'icona degli anni Settanta, quando in Italia le associazioni dei genitori e i censori, che oggi se la prendono con i videogiochi, si scagliavano contro i contenuti «antieducativi», la sensualità e la violenza dei cartoni animati giapponesi che stavano appassionando migliaia di bambini e adolescenti.
Per celebrare i quarant'anni (Manga Action Weekly pubblicò la prima avventura di Lupin nel 1967) di questo eroe del crimine etico, che «ruba i gioielli più belli del mondo dalle casse in cui sono sepolti e abbandonati, per riportarli infine al chiarore della luce del sole», non c'è miglior modo che rivedere il film che Hayao Miyazaki realizzò nel 1979: Il castello di Cagliostro, prima regia cinematografica del maestro di Totoro e Nausicaa, distribuito nelle sale italiane da Mikado. [...]
di Federico Ercole, articolo completo (4312 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 6 luglio 2007
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