Stefano Reggiani
Una commedia, un grottesco, una pantomima metaforica: insomma; uno sfogo. Petri non è di quelli che fuggono davanti ai propri problemi, li adopera come sa, secondo le circostanze. Agisce in quello stretto spazio che separa la realtà dalla rivolta morale, il mistero dall'indignazione. Talvolta, nelle punte più alte e spettacolari, ne esce una specie di espressionismo che stravolge i fatti nel sogghigno (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Todo Modo). E adesso? Il disordine, il mistero, il sogghigno si ritorcono contro l'autore, la metafora diventa rarefatta eppure chiarissima, lo spettacolo un divertimento privato, pungente e insieme perplesso. [...]
di Stefano Reggiani, articolo completo (3847 caratteri spazi inclusi) su 27 gennaio 1983