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Indubbiamente il miglior film del regista,tanto che sembra addirittura girato da qualcun'altro.E' un pò come se il re del trash non plus ultra nostrano avesse ricevuto una botta in testa,e l'avesse girato colto da amnesia.Versione horror-splatter con qualche accenno erotico di "Il terzo occhio" di Guerrini.All'epoca additato alla pubblica esecrazione e lanciato da didascalie sceme,tipo"Solo a pensare a questo film mi vengono i brividi addosso"(Alfred Hitchock).Un prodottino di genere tipico del periodo,anche troppo ben fatto per il regista che lo ha girato.Gli effetti splatter sono assai discreti(anche se purtroppo spariscono quasi del tutto verso il finale),e la morbosità è blianciata da una sottile ironia,sia volontaria che involontaria.L'atmosfera è serrata,claustrofobica(le vicende si concentrano quasi esclusivamente nella casa di Francesco)e il cast funziona nel bene e nel male.Forse un pò frettolosa la parte conclusiva.A metà strada tra un buon Argento e un Fulci al suo meglio.Peccato che poi,a D'Amato sia "ritornata la memoria" e abbia ripreso a fare quei filmacci di serie z che lo hanno reso famoso(ma per il motivo sbagliato).I suoi fan lo ameranno alla follia.Chi come me pensa che il trash abbia un limite resterà sorpreso dallo scoprire che dopotutto anche lui sapeva girare.Occhio alle versioni tagliate.
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