harry manback
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giovedì 27 giugno 2013
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il più bel cinecomic che abbia mai visto
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"Superman", l'inizio di una lunga serie di film che porterà ad un inesorabile declino con "Superman III", "Superman IV", ed il freschissimo "L'uomo d'acciaio" che nonostante non sia un trash, non mi ha del tutto convinto. Gli unici seguiti in grado di tenere testa a questo grande capolavoro, a mio parere, sono solo "Superman II" ed il tanto odiato "Superman returns".
Parlando di questo leggendario primo capitolo di Superman, devo dire che il motivo per cui lo adoro così tanto riguarda il modo in cui è stato concepito. E' un film che approfondisce ampiamente l'immagine di Superman, non ne stravolge le fondamenta fumettistiche ed è sceneggiato da dio, con una perfetta dose di ironia che troveremo anche in "Superman II" e "Superman Returns".
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"Superman", l'inizio di una lunga serie di film che porterà ad un inesorabile declino con "Superman III", "Superman IV", ed il freschissimo "L'uomo d'acciaio" che nonostante non sia un trash, non mi ha del tutto convinto. Gli unici seguiti in grado di tenere testa a questo grande capolavoro, a mio parere, sono solo "Superman II" ed il tanto odiato "Superman returns".
Parlando di questo leggendario primo capitolo di Superman, devo dire che il motivo per cui lo adoro così tanto riguarda il modo in cui è stato concepito. E' un film che approfondisce ampiamente l'immagine di Superman, non ne stravolge le fondamenta fumettistiche ed è sceneggiato da dio, con una perfetta dose di ironia che troveremo anche in "Superman II" e "Superman Returns". Ogni personaggio è, quindi, caratterizzato alla perfezione e riesce facilmente ad entrare nel cuore dello spettatore, soprattutto il finto ingenuo Clark Kent, le cui espressioni facciali sono uniche, ed il cattivissimo e simpaticissimo Lex Luthor, uno dei migliori villain mai concepiti in tutta la storia del cinema .
Eccezionale la prima sequenza su Krypton, la cui scenografia è spettacolare, con un Jor-El preoccupato per la sorte del suo pianeta natale, ma ancora di più per quella del figlio Kal-El.
Uno dei pochi cinecomic con una regia davvero magistrale, una sceneggiatura senza alcun intoppo, ma sopratutto una colonna sonora indimenticabile, il cui connubio con la scena finale di Superman che vola sullo spazio provoca in me sempre forti emozioni !
Uno dei miei film preferiti in assoluto !
VOTO 9,5
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(di harry manback)
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aristoteles
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sabato 1 agosto 2015
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e' lui , e' christopher reeve
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Volessimo fare un paragone con pellicole recenti ,da un punto di vista grafico, vista la straordinaria evoluzione che ha avuto il cinema negli ultimi anni,questa pellicola andrebbe seppellita.
Eppure conserva ancora il suo fascino.
Il merito,a mio parere, va in gran parte a Christopher Reeve ,lui è il miglior Superman visto sulle scene ,ma nello stesso tempo è anche il migliore Clark Kent visto sulle scene.
Questo perchè ,e nessun altro film dedicato al super eroe più famoso di sempre lo ha fatto , tutta la parte relativa al Daily Planet, è approfondita e ben curata , e trasmette allo spettatore tutta l'umanità e l'umilta' di Superman.
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Volessimo fare un paragone con pellicole recenti ,da un punto di vista grafico, vista la straordinaria evoluzione che ha avuto il cinema negli ultimi anni,questa pellicola andrebbe seppellita.
Eppure conserva ancora il suo fascino.
Il merito,a mio parere, va in gran parte a Christopher Reeve ,lui è il miglior Superman visto sulle scene ,ma nello stesso tempo è anche il migliore Clark Kent visto sulle scene.
Questo perchè ,e nessun altro film dedicato al super eroe più famoso di sempre lo ha fatto , tutta la parte relativa al Daily Planet, è approfondita e ben curata , e trasmette allo spettatore tutta l'umanità e l'umilta' di Superman.
I seguiti non saranno all'altezza di questo gran bel film sopratutto Superman III e Superman IV.
Da vedere.
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nicolòmatta
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mercoledì 14 aprile 2010
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superman
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Creato da Jerry Siegel e Joe Shuster nel 1938, passato dai fumetti della DC Comics (stampato in Italia come Ciclone, o Uomo d'acciaio, fra il 1939 e il 1946, poi dal '54 come Nembo Kid edito da Mondadori) ai cartoni animati (1941) dei fratelli Fleischer e della serie (1966-68) prodotta da Filmation e ai telefilm (1952-58) con George Reeves, Superman è ciò che tutti gli americani vorrebbero essere, rappresentazione dei loro ideali: dotato di poteri straordinari, coraggioso e protettore delle leggi contro la criminalità. Approda al cinema con contributi di prim'ordine: sceneggiatura di Mario Puzo, David & Leslie Newman e Robert Benton, fotografia di Geoffrey Unsworth, effetti speciali di Colin Chilvers (che vinsero l'Oscar), musiche di John Williams (premiate con il Grammy), una compagnia di attori straordinaria (tra i più celebri Marlon Brando, Gene Hackman, Trevor Howard, Glenn Ford, Terence Stamp) presieduta da uno sconosciuto nella parte dell'uomo di Krypton: Christopher Reeve.
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Creato da Jerry Siegel e Joe Shuster nel 1938, passato dai fumetti della DC Comics (stampato in Italia come Ciclone, o Uomo d'acciaio, fra il 1939 e il 1946, poi dal '54 come Nembo Kid edito da Mondadori) ai cartoni animati (1941) dei fratelli Fleischer e della serie (1966-68) prodotta da Filmation e ai telefilm (1952-58) con George Reeves, Superman è ciò che tutti gli americani vorrebbero essere, rappresentazione dei loro ideali: dotato di poteri straordinari, coraggioso e protettore delle leggi contro la criminalità. Approda al cinema con contributi di prim'ordine: sceneggiatura di Mario Puzo, David & Leslie Newman e Robert Benton, fotografia di Geoffrey Unsworth, effetti speciali di Colin Chilvers (che vinsero l'Oscar), musiche di John Williams (premiate con il Grammy), una compagnia di attori straordinaria (tra i più celebri Marlon Brando, Gene Hackman, Trevor Howard, Glenn Ford, Terence Stamp) presieduta da uno sconosciuto nella parte dell'uomo di Krypton: Christopher Reeve. La storia è celebre: unico sopravvissuto del pianeta Krypton, Kal-El è mandato in extremis sulla Terra dove è allevato da due coniugi del piccolo paese di Smallville, i Kent. Cresce come Clark Kent, imbranato adolescente che fa di tutto per nascondere agli altri i suoi sensazionali superpoteri, per paura di essere additato come diverso. Attraverso le indicazioni che il padre Jor-El gli ha lasciato nei cristalli della Fortezza della solitudine, capisce che dovrà utilizzare i suoi poteri per difendere Metropolis dalla criminalità. Kal-El sfrutta così la sua doppia identità: come Clark Kent lavora al Daily Planet, uno dei più rinomati quotidiani della città, come Superman diventa un fenomeno cittadino da prima pagina. Mentre l'impacciato Clark non sa come attirare le attenzioni della graziosa collega Lois Lane, il muscoloso Superman la conquista salvandole la vita. Ma non tutti amano Superman: c'è il perfido genio del crimine Lex Luthor, che cercherà in tutti i modi di trovare il modo per stroncare l'Uomo d'acciaio, fallendo su tutti i fronti. Fondato sull'eccesso: i 4 anni di lavorazione per 35 milioni di dollari di budget, i 3 milioni pagati a Marlon Brando per circa 10' di film e i 7 minuti di titoli di coda che testimoniano il ricco assalto di tecnici che lavorò al film. Il buon Richard Donner con le sue manieristiche tecniche di regia riesce difficilmente a gestire tutto ciò: verrà presto rimpiazzato. Con Guerre stellari è il più innovativo dei film degli anni '70, almeno a livello di effetti visivi. Caso raro nella storia del cinema: le riprese del sequel cominciarono parimenti a quelle del primo film.
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nicolò
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martedì 8 maggio 2007
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un kolossal per portare al cinema l'eroe di carta
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Un filmone è sempre un filmone: per forza Richard Donner, il talentuoso regista de "Il presagio", dovette ricorrere ai mezzi più plateali per cercar quattrini. Era questo il comandamento di Alexander e Ilya Salkind, i produttori di questa maestosa trasposizione del fumetto di John Siegel e Joe Shuster che i più vecchi ricorderanno forse col nome di "Nembo Kid", come fu ribattezzato dalla Mondadori. E quindi effetti speciali a iosa, un cast stellare con Brando che, per un interpretazione di 10 minuti pagata con 3 milioni di dollari, pretese anche di essere il primo degli attori nell'elenco, precedendo quindi Gene Hackman (il cattivone Lex Luthor) e Christopher Reeve che, pur essendone il protagonista, era un attore allora totalmente sconosciuto.
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Un filmone è sempre un filmone: per forza Richard Donner, il talentuoso regista de "Il presagio", dovette ricorrere ai mezzi più plateali per cercar quattrini. Era questo il comandamento di Alexander e Ilya Salkind, i produttori di questa maestosa trasposizione del fumetto di John Siegel e Joe Shuster che i più vecchi ricorderanno forse col nome di "Nembo Kid", come fu ribattezzato dalla Mondadori. E quindi effetti speciali a iosa, un cast stellare con Brando che, per un interpretazione di 10 minuti pagata con 3 milioni di dollari, pretese anche di essere il primo degli attori nell'elenco, precedendo quindi Gene Hackman (il cattivone Lex Luthor) e Christopher Reeve che, pur essendone il protagonista, era un attore allora totalmente sconosciuto. E' rimasto intrappolato in questo ruolo, la doppia identità di Superman/Clark Kent, fino ad un fatale incidente che lo ha costretto alla sedia a rotelle - ma non impedendogli di tornare al cinema con un bolso remake della "Finestra sul cortile" di Hitchcock - sulla quale è rimasto fino alla morte. Tornando a "Superman", è comunque un buon film, commerciale ma divertente, adatto a grandi e piccini. E la sceneggiatura, firmata da Mario Puzo (scusate se è poco) con David & Leslie Newman, è forse il suo maggior pregio insieme al tema musicale, ormai diventato memorabile, di John Williams.
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router76
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lunedì 6 marzo 2017
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sia il 1° che il 2° sono dei capolavori!
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A distanza di quasi 40 anni penso si possa finalmente affermare senza nessun' ombra di dubbio che sia Superman I che Superman II sono dei capolavori del cinema fantastico e del cinema in generale. Dire che sono solo dei buoni film non rende onore ad una regia superba, soprattutto di Donner, a delle interpretazioni incredibili Reeve, Brando, Kidder, Hackman, a degli effetti speciali che ancora oggi fanno scuola su come rendere il più reale possibile l'irreale, a una colonna sonora di Williams che più l'ascolti e più ti mette i brividi, a delle trame di un'umanità sconvolgente, ad una scenografia e a una fotografia che ritraggono alla perfezione un' America incantevole e il sogno americano di fine anni 70, inizi 80.
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A distanza di quasi 40 anni penso si possa finalmente affermare senza nessun' ombra di dubbio che sia Superman I che Superman II sono dei capolavori del cinema fantastico e del cinema in generale. Dire che sono solo dei buoni film non rende onore ad una regia superba, soprattutto di Donner, a delle interpretazioni incredibili Reeve, Brando, Kidder, Hackman, a degli effetti speciali che ancora oggi fanno scuola su come rendere il più reale possibile l'irreale, a una colonna sonora di Williams che più l'ascolti e più ti mette i brividi, a delle trame di un'umanità sconvolgente, ad una scenografia e a una fotografia che ritraggono alla perfezione un' America incantevole e il sogno americano di fine anni 70, inizi 80. Non ho altro da aggiungere: top cinema!
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renato c.
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domenica 19 aprile 2009
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dal fumetto al film, ottima trasposizione!
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Da vecchio lettore, da ragazzo, dei fumetti di "Nembo Kid" editi da Mondadori, ho accolto con grande piacere questo film alla sua uscita! La storia del piccolo Kal-El dal suo invio sulla Terra fino all'età adulta in cui diventa il famoso "uomo d'acciaio" con le due identità" è un po' diversa da com'era stata proposta nei fumetti; lì già da ragazzo indossava il famoso costume azzurro col mantello e compiva già le sue prodezze di ragazzo d'accaio! nel film, solo dopo la morte di Jonatah Kent (il padre adottivo ottimamente interpretato da Glenn Ford) si avvia alla "fortezza della solitudine" a ricevere le istruzioni dal vero padre Jor-El (interpretato dal superpagato Marlon Brando) per poi diventare il famoso Superman! Questa prima parte è veramente ottima e costituirà la base della bella serie di tlefilms "Smallville" giunta ormai all'ottava serie! La parte in cui c'è proprio Superman è una buona trasposizione dei fumetti! Un personaggio un po' diverso nel film è Lex Luthor che, mentre nei fumetti è descritto come un personaggio perfido, crudele tipo Goldfinegr o meglio ancora Blofeld, cattivi nemici di James Bond, nel film è un po' un "cattivo da operetta", "da parodia" quasi più una caricatura del Luthor dei fumetti!
Comunque film piacevole a vedersi in cui troviamo i personaggi conosciuti nei fumetti, dalla imprudente super-innamorata Lois Lane, a Jimmy Olsen, Perry White ecc.
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Da vecchio lettore, da ragazzo, dei fumetti di "Nembo Kid" editi da Mondadori, ho accolto con grande piacere questo film alla sua uscita! La storia del piccolo Kal-El dal suo invio sulla Terra fino all'età adulta in cui diventa il famoso "uomo d'acciaio" con le due identità" è un po' diversa da com'era stata proposta nei fumetti; lì già da ragazzo indossava il famoso costume azzurro col mantello e compiva già le sue prodezze di ragazzo d'accaio! nel film, solo dopo la morte di Jonatah Kent (il padre adottivo ottimamente interpretato da Glenn Ford) si avvia alla "fortezza della solitudine" a ricevere le istruzioni dal vero padre Jor-El (interpretato dal superpagato Marlon Brando) per poi diventare il famoso Superman! Questa prima parte è veramente ottima e costituirà la base della bella serie di tlefilms "Smallville" giunta ormai all'ottava serie! La parte in cui c'è proprio Superman è una buona trasposizione dei fumetti! Un personaggio un po' diverso nel film è Lex Luthor che, mentre nei fumetti è descritto come un personaggio perfido, crudele tipo Goldfinegr o meglio ancora Blofeld, cattivi nemici di James Bond, nel film è un po' un "cattivo da operetta", "da parodia" quasi più una caricatura del Luthor dei fumetti!
Comunque film piacevole a vedersi in cui troviamo i personaggi conosciuti nei fumetti, dalla imprudente super-innamorata Lois Lane, a Jimmy Olsen, Perry White ecc.
Seguiranno altri film di cui il migliore, almeno amio parere è il secondo.
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mondolariano
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martedì 3 maggio 2011
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non si poteva fare di meglio
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Non sarà eccelso ma non si poteva poteva fare di meglio. Il tragico momento iniziale costituisce un preambolo alla storia vera e propria, che ha il merito di non prendersi troppo sul serio. Battute ironiche e suggestioni di grande livello emotivo si completano a vicenda e si contrastano in maniera geniale. Certo, bisogna accettare la logica del fumetto, dove Superman che solleva l’elicottero con due dita è più credibile - dal suo punto di vista - che vederlo faticare come farebbe un uomo semplicemente muscoloso. Contro di lui, la comicità di Lex Luthor costituisce una buona alternativa allo stereotipo nero del criminale. Più che le esagerate scene finali, il momento più bello mi sembra il volo notturno sopra i grattacieli di Manhattan insieme a Lois Lane, con partenza e atterraggio sulla terrazza: attimo fresco di poesia che si inserisce benissimo nella concatenazione serrata degli incidenti.
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Non sarà eccelso ma non si poteva poteva fare di meglio. Il tragico momento iniziale costituisce un preambolo alla storia vera e propria, che ha il merito di non prendersi troppo sul serio. Battute ironiche e suggestioni di grande livello emotivo si completano a vicenda e si contrastano in maniera geniale. Certo, bisogna accettare la logica del fumetto, dove Superman che solleva l’elicottero con due dita è più credibile - dal suo punto di vista - che vederlo faticare come farebbe un uomo semplicemente muscoloso. Contro di lui, la comicità di Lex Luthor costituisce una buona alternativa allo stereotipo nero del criminale. Più che le esagerate scene finali, il momento più bello mi sembra il volo notturno sopra i grattacieli di Manhattan insieme a Lois Lane, con partenza e atterraggio sulla terrazza: attimo fresco di poesia che si inserisce benissimo nella concatenazione serrata degli incidenti. Per non parlare della deliziosa chicca del gattino sull’albero. Certo che vederlo al cinema nel 1978 era senz’altro più affascinante che vederlo oggi in tv.
Marlon Brando, Glenn Ford e Trevor Howard formano un grande terzetto di attori per pochi minuti di recitazione. Ma Brando pretese un supercompenso e il diritto di vedersi cucita pure a lui la “S” sul petto. Williams ha ancora una volta scopiazzato la sinfonia “I pianeti”, di Holst - memore di “Guerre stellari” - soprattutto quando l’eroe si aggira tra i ghiacci del polo nord. Però, che musiche!
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ultimoboyscout
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mercoledì 4 luglio 2012
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superman, semplicemente un amico.
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Film di quelli che non se ne potrebbero far più (35 anni per la cinematografia sono un'era), punta forte sulle atmosfere nonostante abbia vinto l'Oscar per gli effetti speciali e pur non essendo io un fan sfegatato dell'uomo d'acciaio va detto che il prodotto è buono e godibilissimo, con una validissima partenza e un finale in forte calando. Direttamente da un'idea di due studenti nordamericani degli anni '30, la pellicola ne mantiene la struttura originaria, incarnando quegli ideali di cui gli americani vanno letteralmente pazzi misti a forza, mistero e bellezza. Il film è strutturato su tre fasi ben distinte: la prima, è un prologo ambientato a Krypton e narra dell'eroe prima di arrivare sulla Terra spiegandone i perchè, la seconda si svolge a Smallville, in casa Kent con Glenn Ford alla sua ultima interpretazione e racconta dell'adolescanza del giovane Clark, infine la terza e più avvincente parte coincide con l'arrivo di Clark a Metropolis, anche se onestamente l'ultima mezz'ora è al limite del soporifero.
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Film di quelli che non se ne potrebbero far più (35 anni per la cinematografia sono un'era), punta forte sulle atmosfere nonostante abbia vinto l'Oscar per gli effetti speciali e pur non essendo io un fan sfegatato dell'uomo d'acciaio va detto che il prodotto è buono e godibilissimo, con una validissima partenza e un finale in forte calando. Direttamente da un'idea di due studenti nordamericani degli anni '30, la pellicola ne mantiene la struttura originaria, incarnando quegli ideali di cui gli americani vanno letteralmente pazzi misti a forza, mistero e bellezza. Il film è strutturato su tre fasi ben distinte: la prima, è un prologo ambientato a Krypton e narra dell'eroe prima di arrivare sulla Terra spiegandone i perchè, la seconda si svolge a Smallville, in casa Kent con Glenn Ford alla sua ultima interpretazione e racconta dell'adolescanza del giovane Clark, infine la terza e più avvincente parte coincide con l'arrivo di Clark a Metropolis, anche se onestamente l'ultima mezz'ora è al limite del soporifero. Proprio in quest'ultima parte, in cui Metropolis è del tutto simile a New York, il personaggio Clark Kent/Superman viene studiato e approfondito, con l'uomo costretto a fare i conti con l'eroe, il lato umano che deve convivere con quello d'acciaio e un nemico malvagio, Lex Luthor, splendidamente interpretato da Gene Hackman. E nonostante il divieto impostogli dal padre naturale Marlon Brando, Superman interferirà eccome con la storia degli umani, tralasciando il suo amore personale in favore di quello totale. E la magia del film sta tutta qui. Reeve è il volte perfetto per interpretare un eroe senza macchia e senza paura, la mascella squadrata ne fa il Superman perfetto, le musiche sono di alto livello come la regia di Donner che aveva tutto da perdere a toccare un'icona DC come lo era Superman, uscendono decisamente bene e con le proprie gambe nonostante una sceneggiatura piuttosto elementare e senza guizzi. Oggi quegli effetti speciali fanno sorridere ma se giochiamo con le regole del tempo ci si rende conto che 34 anni fa non era così e l'impatto avuto allora era notevolissimo. Qualche lungaggine mista a una certa seriosità di troppo non intaccano un lavoro immortale, ad oggi il miglior Superman di sempre.
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logan
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mercoledì 27 giugno 2007
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mitico
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Ho rivisto questo film adesso dopo aver visto tre volte la versione di singer. Che dire? Superman rimane per me un film dell'infanzia, e non posso far altro, purtroppo e menomale, che rivederlo con gli occhi della nostalgia. E la nostalgia offusca sempre la verità. Il film di Donner è un ottimo primo capitolo che in più di due ore riesce a spiegare al pubblico l'universo del fumetto di Superman. Ma allo stesso tempo risulta troppo lungo e con troppi difetti nel ritmo narrativo, tanto che come ha giustamente scritto qualcuno, siamo di fronte a tre film. Donner si dilunga infatti un pò troppo, in tutti e i tre i minifilm, ovvero Krypton-giovane Clark-Superman, senza dare quella velocità che in alcuni tratti del film avrebbe in qualche modo beneficiato al risultato complessivo.
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Ho rivisto questo film adesso dopo aver visto tre volte la versione di singer. Che dire? Superman rimane per me un film dell'infanzia, e non posso far altro, purtroppo e menomale, che rivederlo con gli occhi della nostalgia. E la nostalgia offusca sempre la verità. Il film di Donner è un ottimo primo capitolo che in più di due ore riesce a spiegare al pubblico l'universo del fumetto di Superman. Ma allo stesso tempo risulta troppo lungo e con troppi difetti nel ritmo narrativo, tanto che come ha giustamente scritto qualcuno, siamo di fronte a tre film. Donner si dilunga infatti un pò troppo, in tutti e i tre i minifilm, ovvero Krypton-giovane Clark-Superman, senza dare quella velocità che in alcuni tratti del film avrebbe in qualche modo beneficiato al risultato complessivo. Senza contare poi il fatto che ci troviamo di fronte ad un fumetto su grande schermo, con personaggi ironici e bidimensionali. Contemporaneamente lo spettacolo è assicurato grazie all'ottimo uso degli effetti speciali che sono il mezzo per raccontare le imprese dell'eroe in tutta la sua bellezza. Nota di merito a parte alle stupende musiche di Williams, che regala sempre emozioni particolari.
Per me rimane un classico, lontano da essere un'opera imperdibile, ma con il fascino di un cinema che in qualche maniera si prende i suoi tempi per raccontare una storia, di qualunque natura sia, senza pensare di correre dopo due secondi verso qualche sequenza a tutti i costi roboante.
Per chi lo ama o l'ha amato, buona visione.
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jessica
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giovedì 28 giugno 2007
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aiutatemi per favore
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AIUTATEMI X FAVORE!!! SU www.dogmeattrade.com
C' E' UNA PETIZIONE X ABOLIRE LA MACELLAZIONE DEI CANI NELLE FILIPPINE. (AMMASSATI IN GABBIE STRETTISSIME,CON UN BARATTOLO DI LATTA SUL MUSETTO,LUNGA AGONIA PRIMA DI ESSER UCCISI)
SERVONO 50.000 FIRME ENTRO IL 30 GIUGNO 2007, STANNO AUMENTANDO SEMPRE DI PIU' PER MERITO VOSTRO, SIAMO A 36.400!
MA SONO ANCORA POCHE , VI PREGO, CE LA POSSIAM FARE!
VI PREGO FIRMATE E DIFFONDETE IL MESSAGGIO!
STO TRASCURANDO TUTTO PER DIFFONDERE IL MESS AIUTATEMI VI PREGO!!!
FAVORE!! VOLONTARIA VEGETARIANA CANILE DI MONSELICE JESSICA
[+] ottimo messaggio!
(di renato c.)
[ - ] ottimo messaggio!
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