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Diretto materialmente da Zeki Okten,causa l'incarcerazione per 18 anni di Guney per l'omicidio di un giudice(di cui si è sempre dichiarato innocente,e riuscirà ad evadere nell'81),un impietoso e sorprendente quadro di una società chiusa e retrograda minata tanto dalle vecchie tradizioni barbariche quanto dall'imminente e schiacciante modernità:se nelle scene iniziali vediamo una famiglia di pastori che sembra ferma al medioevo,durante il viaggio emergono sempre più inesorabili i segnali di un cambiamento "evoluto" o "occidentale" senza alcun beneficio(ci sono ladri spregevoli,mercanti opportunisti,papponi che prostituiscono donne sciancate).Alla fine la civiltà moderna si rivela un sogno inafferrabile per chi non è ricco,o una patetica illusione (la casa semivuota e semidiroccata nel finale,dove il proprietario progetta entusiasta un arredamento che non potrà mai permettersi).E l'integralismo islamico allora emergente si sarebbe intrecciato perfettamente con i pregiudizi ancestrali e la negatività appioppata alla donna,maldetta anzichè malata perchè appartenente a un clan rivale.Le immagini hanno una forza impressionante(il finale col vecchio capofamiglia disperato nella folla metropolitana),la violenza esplode senza mediazioni e la conclusione potrà solamente essere tragica.Suggestive le musiche e perfetti gli attori non professionisti.Gli animalisti sicuramente non gradiranno.E' il film che ha rivelato l'immenso talento del regista in Occidente(prima aveva girato altri 17 film,due scritti e affidati ad altri durante la detenzione).Premio al festival di Locarno nel'79.Ne circola una versione di 95',che ovviamente è l'unica reperibile da noi.Cercatevi quella integrale,ne vale davvero la pena.
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