Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Lei, lui e l’altro. In una Sicilia paesana del Venti, mentre a Roma Mussolini attua la sua presa di potere. Lei viene da Pozzuoli ed è vedova di un carbonaio fatto uccidere da un signorotto perché aizzava i contadini a scioperare; è rustica, felina, aggressiva, e poiché ha abortito per lo spavento la notte che le hanno ammazzato il marito, adesso, per vendicarsi della vita, aiuta le compaesane in difficoltà ad abortire gratis protetta dal velo dell’omertà rusticana. Lui è un socialista fiero e un po’ tronfio, figlio però di padroni di stampo borbonico e sempre in bilico fra lo snobismo di casta e il “sol dell’avvenire”. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (6111 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 23 dicembre 1978