Ecce bombo

Capolavoro! Chi l’avrebbe mai detto che un regista 25 enne riuscisse a girare un film così ricco di contenuti , ricco di sequenze sempre girate con maestria , mai un dialogo fuori luogo e quasi tutti brillantissimi e divertenti. Film sulla vita, sulla vita giovanile : escono fuori meravigliosamente tutti i pensieri , le idee e i sentimenti di un giovane ; i suoi accorgimenti sulla veridicità spietata della vita sul suo dolore , sul rischio di atrofizzazione delle relazioni , della ricerca di un nuovo linguaggio.. Scena spezzettate e molteplici si susseguono con riferimenti geniali , riferimenti alle ripetizioni dei nostri discorsi spesso stereotipati , sulla difficoltà di comunicazione ,di amare , di riuscire ad aprirci veramente .. Tema fondamentale quello dell’indecisione che ci accompagna nella vita ; questa può essere un pericolo se ci immobilizza nelle scelte , rischia di farci perdere carattere e stima . E’ un sentire comune questo , e Nanni lo sa (esemplare è la scena del vengo o non vengo a ballare ). Altra scalanatura del film è quella sulla finzione : “ faccio finta” dice l’amico dell’etiope , rifacendosi al pensiero pirandelliano . Strano essere l’uomo , così spinto alla solitudine ma così consapevole della necessità di avere rapporti con gli altri. Allora che facciamo pensa Nanni? Accordiamoci e facciamo delle sedute di autocoscienza , vediamoci , cerchiamo di non isolarci , cerchiamo di far venir fuori le nostre tensioni , prendiamo la parola a turno , denudiamoci . Succo del film un invito “ cerchiamo di non aspettare il sole dalla parte sbagliata”