Telefoni bianchi |
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Un film di Dino Risi.
Con Vittorio Gassman, William Berger, Agostina Belli, Maurizio Arena, Lino Toffolo.
continua»
Commedia,
durata 120 min.
- Italia 1976.
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poco apprezzato in italia, e''invece un film da rec
di eugenFeedback: 32233 | altri commenti e recensioni di eugen |
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sabato 6 agosto 2022 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Anche se poco apprezzato in Italia, nonostante un David di Donatello vinto, mentre e'stato giustamente ribalutato in Francia, "Telfoni bianhci"(Dino Risi, che ha anche scritto il film insoieme con Beranrdino Zapponi e Ruggero Maccari, 1076)e'un fim, che senza essere un"capolavoro", e'indubbiamente nella media dei notevoli film comici di un'eooca, quella un po0stanca(ma non privadi suggestioni culturali varie) che e'la seconda meta'dei "Seventies". Satira e in parte parodia del cinema dei"telfoni bianchi", quei film sentimentali che negli anni 1920-1930 facevano la felicita'dele "donnette"(ma anche dei signoretti. se mi passa il neologismo)dell'epoca, di bocca buone e di poche pretese, che si accontentavano di un cinema routinario, con tanto amore prima negato e poi invece dato o talora"concesso". Qui una cameriera veneta, innamoprata piu'dei film dei"telefoni bianchi"che del suo fidanzato, trova molte dificiolta'ne suo andare a Roma e in particolare a Cinecitta', dove vuole affemrarsi come cinediva, seguendo le storie e storielle dei suoi gionnali che decantano tale way of llfe. Finira'per fare la prostituta in una"casa di tolleranza"bendetta dal fascismo, "Manganello e aspersorio"(opera di Ernesto Rossi, mi sembra, ripresa in un saggio storico di Mimmo Franzinelli, di recente), poi, peri0, incontrando"lui"(ide est il Dcue), cui si concde, inizia ad aver varie chances nel mondo dello spettacolo, ma sulla sua strada ancora molti incontri, compreso quello con il suo ex fidnazatyo, che rincorre fino inn Russia, quando, caduto il fascismo e creduto morto lui, ha occasione di accompagnare il marito, un ricco svizzero di lingua tedesca, questi va in URSS per motivi di lavoro. Lo incontra senza riconoscerlo. QUalche risvolto tirste, volendo, non pu00mancare mai neppure nel piucomico dei film e nella piu'"pchade"della commedie immagniabili... Decisamente questo film valorizzava, a parte Agostina Belli come protagonista, Renato Poezzetto in un ruolo per lui inconsueto, quello del"vilain"fascista figlio della tenutaria di un bordello, Cochi Ponzoni in quello dell'eterno fidanzato, Vittorio Gassman e UgoTognazzi in ruoli per loro invero consueti, AlvaroVitali in una parte per lui"curiosa"(il ragazzo portato in"casino"dal padre che lo vuole iniziare, ma lui si rifiuta...)ma anche Lino Toffolo in un ruolo particolare(e l'attore non e0mai stato abbastanza apprezzato e non viene adeguatamente ricordato), ma sul film si potrebbe dire ancora molto, solo che qui non e'la sede adatta per dilungarsi. El Gato
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