Taxi Driver |
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Un film di Martin Scorsese.
Con Jodie Foster, Robert De Niro, Cybill Shepherd, Peter Boyle, Harvey Keitel.
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Titolo originale Taxi Driver.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 113 min.
- USA 1976.
MYMONETRO
Taxi Driver
valutazione media:
4,14
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Allora..di pjmixFeedback: 2892 | altri commenti e recensioni di pjmix |
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lunedì 7 novembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
vedo questo film 35 anni dopo che è uscito nelle sale cinematografiche e ovviamente la mia valutazione non può che essere snaturata; un po' perchè fatta in un contesto decisamente diverso da una New York post vietnamita, un po' perchè ho visto diversi altri film di Scorsese e un po' perchè la storia cinematografica generale si è decisamente evoluta con gli anni. Innanzitutto devo dire che mi aspettavo di più: forse tutta la fama di questo film ha un po' pompato le mie aspettative, ma devo dire che mi è parso un po' troppo particolare. Non mi è piaciuto il fatto che il film si divida quasi in 2 parti: la prima, dove Travis conosce la donna di cui si innamora, e la seconda, dove Travis si mette nelle vesti di una sorta di "giustiziere della notte" e cerca di salvare la vita di una acerba Jodie Foster. Trovo che tra queste 2 parti ci sia troppa discontinuità, che il filo che le lega sia debole; ciò che invece mi è piaciuto è il fatto che Scorsese sia un esperto nell'indagare e nel descrivere la mente umana: complice anche un'ottima interpretazione di De Niro, si vede bene la "pazzia", la "follia" che alberga la mente di quest'uomo, soprattutto nelle piccole cose; follia che è però sopita, almeno fino a quando Travis non decide di recuperare qualche pistola per "difesa". Inizia così un progressivo declino, un ritorno al Vietnam che è però tra le righe, senza venire esplicitato. C'è tutta una serie di viaggi mentali che Travis intraprende tra sè e sè davanti allo specchio ("stai parlando con me?")in cui lui è ora senza paura di vivere una vita che non gli appartiene; ha una pistola e quella gli conferisce potere; potere che gli permette di decidere sulla vita altrui, come in guerra. Questa è sicuramente la parte migliore del film, come il finale, dove finalmente le parti del film sembrano ricongiungersi. Non mi riesce di definirlo un capolavoro, proprio perchè lo stesso Scorsese ha dimostrato di saper fare di meglio.. ma sicuramente ai tempi dev'essere stato un'altra cosa.
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