Scrivo due righe su questo film per due ragioni essenziali:
1. E' totalmente privo di commenti e di recensioni
2. E' uno dei film che ha maggiormentre stimolato la mia identificazione con i personaggi e la storia narrata.
Ci troviamo a Ginevra, in Svizzera, a metà degli anni '70. Una Ginevra povera, quasi marginale, distante dalla banche e dalle istituzioni interanazionali, dove i protagonisti si arrangiano per portare avanti una vita in bilico tra progetti sociopolitici alternativi e concrete necessità di sopravvivenza. Una vita segnata da un evento insieme normale e straordinario: la nascita di un bambino- Jonas- che compirà 25 anni nel 2000. Accanto ai genitori di Jones, che gestiscono un'azienda agricola improntata a criteri ecologici, si muove un insieme di personaggi che hanno militato nel movimento del '68 e che cercano di resistere al riflusso e alla disillusione degli anni successivi: un professore di storia che propone ai suoi studenti un approccio diverso da quello tradizionale; la cassiera di un supermercato che pratica "sconti" agli anziani che fanno la spesa; Max, dedito al gioco d'azzardo; Madeleine, impiegata in una società d'affari e cultrice delle pratiche tantriche; un ex tipografo costretto a lavorare come autotrasportatore, ma con la vocazione dell'insegnante, ecc.
Questi personaggi finiranno per confluire e interagire tra di loro intorno all'azienda agricola e, nel farlo, si creeranno nuove relazioni, nuovi scambi, narrati da Tanner in modo leggero e giocoso. "Jonas che avrà 20 anni nel 2000" è un'opera che sprigiona leggerezza e ironia e che propone uno sguardo tenero ma non ingenuo sulle speranze, le aspettative, le utopie di un'intera generazione. Tutti i personaggi principali rievocano con i loro nomi (che iniziano con Ma) il mese di Maggio, le tesi di Marx e l'imminente maternità. Come a dire che un movimento di rivolta e la capacità di generare una nuova vita sono il motore della speranza e il viatico per un modello sociale meno disuguale e più vicino ai bisogni degli individui.
Negli anni, questa speranza si è dissolta ed è stata sostituita da altri valori e da altre dinamiche. Tuttavia, il film di Tanner rimane uno splendido esercizio che prefigura un futuro meno distruttivo e alienato del nostro presente attuale.
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