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Un bel western alla John Wayne che centra poco con il primo "El Grinta" ma è piacevole, forse più classico e più simpatico del primo! E' ottima la scelta di Katharine Hepburn come coprotagonista: la donna con la sua non più giovane età, puritana, ma esperta tiratrice e vendicativa! I "cattivi" sono più che mai cattivi, con una piccola eccezione, se vogliamo, di quello che si sentiva in debito con Grinta per avergli salvato la vita e che a sua volta gliela salva rimettendoci poi la propria! John Wayne non è nuovo alla parte dello sceriffo nostalgico del vecchio sud, ma nonostante questo non ha nessun pregiudizio razziale ed augura al giovane ragazzo indiano di diventare anche lui commissario! Non c'è l'happy-end sentimentale tra i prtagonisti, nel senso che non convolano a giuste nozze, però l'addio che c'è alla fine sa solo di un rinvio, lasciando intendere che la cosa potrebbe accadere in futuro tra il vecchio cow-boy dalla scorza dura ma attratto dalla maestrina religiosa piana di princìpi!
John Wayne è sempre John Wayne, ed i miei figli quand'erano adolescenti, pur se nati alla fine anni '80 dicevano: "Se in un western c'è John Wayne, non c'è pericolo di delusioni, è senz'altro bello!"
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