Una donna chiamata moglie

Un film di Jan Troell. Con Gene Hackman, Harry Dean Stanton, Liv Ullmann, Eileen Heckart, James Gammon Titolo originale Zandy's Bride. Western, durata 116 min. - USA 1974. MYMONETRO Una donna chiamata moglie * * * 1/2 - valutazione media: 3,92 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Matrimonio nato male Valutazione 4 stelle su cinque

di Ezechielelupo


Feedback: 515 | altri commenti e recensioni di Ezechielelupo
mercoledì 29 dicembre 2021

 Film sui difficili rapporti tra uomo e donna in un matrimonio combinato a distanza. Una giovane donna svedese mette su un giornale californiano (in California le donne scarseggiavano) un annuncio sulla sua disponibilità a sposare un farmer locale. Segue un breve scambio epistolare, in cui si chiarisce essenzialmente e reciprocamente cosa si vuole e non si vuole. In particolare il farmer dice esplicitamente che non vuole assolutamente che il matrimonio cambi il suo stile di vita, austero, essenziale e completamente dedito al lavoro. L’unico punto certo in comune: il desiderio di avere figli. La donna, Hanna, per nave giunge al Ben Sur, zona costiera centrale e montuosa della California. Il futuro sposo leva un po’ del molto sporco che c’è in casa e poi va a prenderla a cavallo, portandone un altro per lei, che non sa montare, e una soma per i bagagli. I rapporti iniziano nel peggiore dei modi: Zandy, che l’ha accettata dopo lo scambio epistolare, si accorge subito che lei ha barato sull’età, e diviene furioso perché ha mentito, ma soprattutto perché teme che non sia più in grado di dargli il figlio da lui tanto voluto, e purtuttavia la sposa, nel modo più affrettato e improvvisato possibile. Zandy è figlio di un uomo decisamente violento e prepotente con la moglie, ed ha assunto le caratteristiche paterne. La prima sera in cui giungono a casa esige, ottenendolo poi con la sola violenza fisica, un rapporto sessuale, malgrado lei sia molto stanca e lo supplichi di attendere. Hanna cerca invano e in ogni modo di evitarlo, anche lottando, e lo giudica come un vero e proprio stupro. La mattina seguente lei lo mette in guardia, se si avvicinerà ancora con quelle intenzioni senza il suo assenso, lei lo ucciderà. Il loro rapporto continua, non solo per questo, a essere burrascoso, ma anche Hanna desidera veramente un figlio, e quindi gli permette di avvicinarsi a lei a questo fine. Un mattino Hanna percepisce, con sua grande gioia, di essere incinta, e lo dice a Zandy, che viene nello stesso giorno ferito da un orso ed è curato da Hanna e da due suoi conoscenti venuti ad invitarli per una festa organizzata per l’Indipendenza, a cui debbono partecipare tutti gli abitanti della zona. Purtroppo alla festa partecipa anche una ragazza del luogo, Maria, che conosce e desidera Zandy, e lo attira astutamente in un luogo nascosto dove ha luogo un amplesso. Hanna, dopo un ballo, cerca Zandy: malauguratamente, lo trova durante l’amplesso ma pian piano esce fuori senza dir nulla. Zandy sta per un po’ via di casa per l’acquisto di bestiame e, quando torna, i loro rapporti toccano il fondo quando lui, malgrado le preghiere e il tentativo di opporsi fisicamente di Hanna, fa andare le sue vacche sul piccolo orto che lei si era fatta con amore. La gravidanza di Hanna, per lo sforzo fatto, diventa pertanto a rischio, e Zandy chiama la sua mamma In aiuto. La donna si immedesima e solidarizza pienamente con Hanna, ed entrambe mandano Zandy fuori di casa sino a parto avvenuto, rinfacciandogli il tradimento che egli cerca di negare. Con questo distacco forzato inizia un lento ravvedimento di Zandy, che rivede, sia pure solo nell’essenziale, il suo comportamento passato e, tornando a casa, compra per la mamma e per Hanna la stoffa per un vestito, e per Hanna anche una utilissima stufa smontabile. Giunto a casa ammette il tradimento, e si dichiara disposto ad essere per Hanna anche un amico, cosa di cui lei aveva detto invano di avere bisogno. A questo punto finalmente Hanna, dopo aver ammesso che anche lei può essere stata inadeguata, gli fa vedere, senza preavviso e con grande fierezza, prima uno e poi l’altra della coppia di gemelli che ha avuto. Il futuro, pur non potendosi presentare del tutto roseo per  caratteri così diversi, è per loro finalmente posto su solide basi.
Film da considerare western per la realistica presentazione del modo di vivere in una casa del West.
Attori bravissimi, splendida fotografia, ma soggetto del film alquanto difficile per uno spettatore che non cerchi di immedesimarsi. A metà tra tre e quattro stelle.

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