Adelio Ferrero
Cinema Nuovo
Ancora Citizen Kane: la polivalenza e la molteplicità, il gioco degli specchi e delle rifrazioni, lo scontro e la vanificazione delle diverse "versioni", il sarcasmo e la pietà. Ma moltiplicati per quattro e osserva ti con una diversa, più distaccata, disillusa, capacità di "comprensione". Che cosa è, infatti, F for Fake? Un rapido squarcio, affannoso e convulso, della vita di due "falsari" (l'ungherese Emyr, grande rifacitore di artisti famosi - da Leonardo a Matisse -, e il produttore Howard Hughes, costruttore di imperi illusori) raccontati da un contraffattore (il romanziere-giornalista): il tutto raccolto e rimontato dal "ciarlatano" Welles ripreso a sua volta da François Reichenbach. [...]
di Adelio Ferrero, articolo completo (7288 caratteri spazi inclusi) su Cinema Nuovo 2005