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Philippe Labro realizza un film dai ritmi ben cadenzati. Una trama un pò scontata ma retta dall'ottimo Jean-Louis Trintignant, protagonista assoluto con le sue "originali" abitudini, dotato di un buon intuito per risolvere il caso intricato che gli capita fra le mani. Un poliziotto, gli indizi, gli assassinati e un gruppo di persone indagate che nasconde un fatto torbido, rimosso dal tempo ma che torna improvvisamente a sconvolgere in modo veloce e violento la loro vita. L'ambientazione a Nizza regala al film un tocco di leggerezza, e crea un buon contrasto con la vicenda attuale e quella "passata", che di fatto ha rovinato la vita di una giovane donna e del suo "maturo" marito... Carla Gravina, giovane amante di Trintignant (e non solo di lui...) sfodera una sensualità davvero forte, ed è il personaggio più misterioso della strana storia. Anche Dominique Sanda non è da meno, ma la sua figura è più "solare". Tra le sequenze da ricordare ci sono senza dubbio la folle corsa di Trintignant dal porto alla città con la pistola in pugno, alla ricerca dell'assassino, scappato (ma ferito) da un solaio. E poi l'anziana signora dall'astrologo che chiede aiuto dopo l'uccisione di quest'ultimo. Infine il tragitto nella "Nizza di notte" fatto dal commissario a bordo della sua Peugeot 304 scoperta, alla ricerca di qualche indizio. Un poliziesco originale, ben girato e con una colonna sonora di tutto rispetto. - di "Joss" -
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
