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Vedendo gioielli di questo calibro viene spontaneo chiedersi per quali ragioni siano misconosciuti.
Il fratello "bravo" (e dimenticato) di Enzo G. Castellari realizza il suo capolavoro: un Thriller intriso d'ossessioni amorose, montato in maniera sublime e sperimentale.
Se questo film fosse stato firmato da un regista "trendly" , sarebbero stati scritti voluminosi tomi per analizzarne la struttura e gli andirivieni temporali.
Ma chi se ne frega: il *brand* di un prodotto significa poco, è la qualità oggettiva che conta.
E di quella c'è ne tanta in "La controfigura", un film in cui tutto funziona: sceneggiatura, confezione, cast, locations, dialoghi (spesso sorprendenti nelle analisi sociologiche).
E' un film di cui non esiste un'edizione DVD: imperdonabile.
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