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In questo"Play Misty for me"(1971)l'esordio alla regia di lungometraggi da parte di Clint Eastwood avviene in e con un film"romaticamente selvaggio"(wildromatisch), con la natura selvaggia onnipresente e direttamente co.protagonista, la forza della passione e delle passioni, con la compresenza dell'amore vero per una donna e la"conoscenza occasionale"di un'ammiratrice dell'ambito DJ e speaker radiofonico, dove quest'ultima presenza diventa non solo imbarazzante ma letale... Film che ha una conclusione tragica(questo credo si possa anticipare senza togliere la susoense iad un film che è comunque, ma solo lato sensu, un"thriller"...)ma che d'altronde si colloca strettamente nel suo tempo(1971, era ancora viva l'epopea hippie , più che solo qualche strascico di Berkeley e delle proteste contro la guerra in Vietnam), senza peraltro che il conservaotre libertario(come si definisce lui stesso e comunque e Clint)Eastwood "si faccia hippie", ma appunto rimanga fedele alla sua estetica romantica(l'amore romantico è peraltro presente, come noto, in vari altri suoi film e mai solo come"elemento aggiuntivo o secondario". Clint qui è anche ottimo interprete, con Jessica Walter(la terribile Evelyn)e con Donna Mills(L'amata Tobie), con Donald Siegel, che interpreta l'amcio barista Murphy, dopo averlo diretto, pochissimo tempo prima, in un"Callaghan"... La cifra eastwoodiana è chiarissima anche nella scelta delle musiche tra blues, jazz, romantic music(il titolo originale cita appunto"Misty", brano interpretato da Roberta Flacks, mentre quello italiano tradotto mira più a catturare il pubblico), dove emerge comunque anche il Clint musicista e musicista non cerrto da poco. El Gato
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