Blindman |
|||||||||||
Un film di Ferdinando Baldi.
Con Ringo Starr, Marisa Solinas, Tony Anthony, Lloyd Battista, Magda Konopka.
continua»
Western,
durata 105 min.
- Italia 1971.
|
|||||||||||
|
|||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Cieco e solo come Zatoichidi Gianni LuciniFeedback: 29144 | altri commenti e recensioni di Gianni Lucini |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 13 settembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Visionario e psichedelico, Blindman trasporta sulle polverose strade del western all’italiana la figura del samurai cieco e invincibile derivata dalla letteratura popolare giapponese e portata sullo schermo per la prima volta nel 1962 da Kenji Misumi con il film Zatoichi monogatari. A differenza del personaggio tramandato dalle leggende orientali, però, il pistolero cieco non ha un grandissimo codice d’onore. A muoverlo contro un’intera banda di ferocissimi messicani è la cocciutaggine e l’orgoglio di chi non accetta di essere turlupinato, ma soprattutto il fatto che, come dice lui stesso a Pilar, la mancanza della vista può essere meno pesante soltanto se accompagnata da una buona condizione economica. In questo il personaggio ideato, interpretato e prodotto da Roger Anthony Petitto, alias Tony Anthony, rispetta fedelmente il codice cinico e disincantato degli antieroi classici del genere in cui si muove. Non c’è una grandissima differenza tra lui e i suoi nemici. Entrambi trattano come merce o poco più le donne oggetto della contesa e l’impianto narrativo attribuisce una presunta “superiorità morale” al pistolero cieco solo in virtù di un contratto sottoscritto da tre avventurieri e non rispettato. Per il resto, in linea con i codici del western all’italiana, i buoni sono quasi del tutto indistinguibili dal punto di vista etico dai cattivi che invece eccellono per le caratteristiche di ferocia e di follia psicopatica. Considerato un “cult” in tutto il mondo e particolarmente in Giappone, il film che porta anche la firma dello sceneggiatore Vincenzo Cerami oggi compagno d’avventure di Roberto Benigni, ha fatto epoca anche per la presenza di Ringo Starr, il batterista dei Beatles, nei panni del più cattivo dei messicani. Era il 1971 e i quattro musicisti di Liverpool avevano appena annunciato al mondo la notizia del loro scioglimento…
[+] lascia un commento a gianni lucini »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Gianni Lucini:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||