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Il film in questione narra le disavventure del giovane teppista amorale ALEX,il quale dopa aver rapinato,picchiato,stuprato e ucciso si ritrova in seguito prima incarcerato e poi sottoposto all trattamento "lodovico"(abbastanza raccapricciante,in effetti...)che lo porta ad una apparente "umanità". ARANCIA MECCANICA di S.Kubrick è senza dubbio uno dei più famosi film degli anni 70 e anche uno dei più ambigui e inquietanti...una premessa è d'obbligo:un film come questo non poteva(e non può tuttora)non suscitare indignazione,rabbia e disprezzo(e in effetti sono parecchi quelli che,comprensibilmente,lo odiano)ma allo stesso tempo,a mio parere,è un film che è anche in grado di portare con se,oggi come all'epoca della realizzazione,una delle più profonde critiche all'universo della violenza che il sottoscritto potesse immaginarsi(ma è il caso di dire che più che una "critica"sembra una "esaltazione" della violenza ma è solo un illusione).
Nel film,a ben vedere,mi è sembrato che l'epicentro dell'orrore non fosse tanto la violenza riprovevole e immorale di Alex quanto i successivi metodi adottati dallo stato per reprimere questa violenza(il trattamento "lodovico")e l'utilizzo della musica di beethoven come sfondo alla brutalità e alla follia mi è sembrato assai criticabile ma eppure stranamente geniale...ARANCIA MECCANICA è il classico film in grado di spaccare il pubblico in pro e contro è il fatto interessante e che entrambi hanno ottime frecce all'loro arco per giudicare quest'opera...
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recensioni di critica, pubblico e dizionari.
