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Uno dei tanti epigoni del genere inaugurato da Gualtiero Jacopetti con "Mondo cane".Girato in contemporanea con l'orribile "Addio zio Tom".Le uniche cose che lo contraddistingono dai precedenti "mondo movies" sono un inizio abbastanza professionale,un commento(di Guerrasio letto da Riccardo Cucciolla) meno qualunquista(ma non meno ipocrita o sessista,questo è certo),e il fatto che le atrocità sugli animali siano assai meno numerose di quelle sull'uomo.Dopo i primi 20-25 minuti si comincia con un'insistente indagine sulle abitudini sessuali e non dei popoli mostrati.Cadaveri decapitati,tatuaggi,scarificazioni,denti scalpellati,bestiame sgozzato e cani strangolati.Ma questo è niente:c'è una sequenza tutta dedicata alla circoncisione e alla clitoridectomia,che si conclude con l'infibulazione di una neonata.Sebbene lievemente offuscate(almeno nella versione che ho visto io),queste scene sono devvero atroci.Il fatto che non ci siano ricostruzioni di alcun tipo,insomma che tutto quello che è ripreso sia reale(almeno così sembra),rende la visione ancora più disgustosa.Perchè dietro il solito intento di mostrare obbiettivamente la sopravvivenza dell'Africa primordiale oppressa dall'avvento del progresso,spuntano fuori terzomondismo,sensazionalismo e il solito gusto per lo schock gratuito e malsano,stile Jacopetti(anche le scene della guida a cui amputano il dito,o la donna operata alla pancia rivoltano lo stomaco).Sempre in linea con la prassi esecrabile di questo genere,via via che si procede le immagini vengono commentate in maniera sempre più superficiale,con tanto di dialoghi sciocchi messi in bocca ai nativi(che fanno spesso la figura dei trogloditi barbarici).Una zuppa già trangugiata un decennio prima,con gli stessi pessimi ingredienti per la gioia del gongolante spettatore.Con meno cura per i dettagli forse,ma non certo meno veemenza nell'inorridire.Ci sono anche due parti in diretta alla fine,anche questi sfocati.A sentire il commento,i genitori avrebbero battezzato questi due bambini "camera" e "treppiede".Meno male che i registi erano in pena per l'oppressione di questa gente per l'avanzamento della civiltà!Tutto quello che gli interessava era riempire le sale dei cinema(da noi in alcuni casi veniva dato in omaggio un libriccino intitolato "maternità nera")e i propri portafogli.Come sempre sta a voi la scelta:lo guardo perchè sotto sotto mi piacciono queste immagini orrende o non lo guardo perchè sono sensibile e aborro queste cose?
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