Uomini contro

Il film non piacque a Emilio Lussu. Lo ha raccontato Rigoni Stern nella sua prefazione all'ultima edizione Einaudi di Un anno sull'altipiano. Lui, Lussu e Rosi andarono insieme a vedere il film. I due scrittori ne uscirono imbarazzati. Stimavano il regista, autore di tanti capolavori, ma questo era davvero lontano dalla realtà storica e umana del libro. Lussu aveva raccontato i terribili giorni della guerra sull'altipiano di Asiago con efficacia e sensibilità, e con attenzione alla verità storica. Rosi aveva invece anni dopo realizzato un film antimilitarista e antiguerra, il che va benissimo, ma di ben altra qualità del libro.
I buoni propositi e i buoni messaggi non bastano a rendere bello un lavoro artistico. Tra l'altro, nonostante il senso dell'ironia che affiora a tratti nel libro e che è assente nel film, le pagine del capolavoro di Lussu sono ben più dure del film nel disegnare la follia della guerra.
A Rigoni anni dopo piacerà invece Lettere da Iwo Jima di Clint Eastwood, stesso spirito pacifista, ma ben altra poesia e verità che nel film di Rosi.