gianpaolo
|
domenica 8 maggio 2005
|
tratto da un racconto di "borges"
|
|
|
|
L'ambiguità da cui è intrisa tutta la struttura narrativa,...e la straordinaria regia dai metafisici connotati,..danno all'opera un assoluto ed originalissimo fascino.
Riguardo al dilemma "eroe, o traditore,....a mio parere è chiaro che l'astuto padre di "Athos"fosse la "quint'essenza dell'eroe,in quanto era ben consapevole che il fascismo non sarebbe finito con l'eventuale morte di "Mussolini",......in sostanza il suo scopo era quello di annientare non il "fascista,..ma il "fascismo" nella sua forma mentale e divulgativa,.....e sapeva che per arrivare a ciò servivano dei miti,....dei personaggi avvolti da un alone di eroismo,..che nel tempo sarebbero diventati autentiche "icone" antifasciste,.
[+]
L'ambiguità da cui è intrisa tutta la struttura narrativa,...e la straordinaria regia dai metafisici connotati,..danno all'opera un assoluto ed originalissimo fascino.
Riguardo al dilemma "eroe, o traditore,....a mio parere è chiaro che l'astuto padre di "Athos"fosse la "quint'essenza dell'eroe,in quanto era ben consapevole che il fascismo non sarebbe finito con l'eventuale morte di "Mussolini",......in sostanza il suo scopo era quello di annientare non il "fascista,..ma il "fascismo" nella sua forma mentale e divulgativa,.....e sapeva che per arrivare a ciò servivano dei miti,....dei personaggi avvolti da un alone di eroismo,..che nel tempo sarebbero diventati autentiche "icone" antifasciste,.....le quali avrebbero tacitamente comunicato alle affascinate (da loro) "masse" la "strada" da seguire.
Purtroppo la strategia del "ragno" non fù compresa, ne allora,..ne negli anni successivi,...facendo sprofondare in un dilaniante,..e represso senso di colpa gli abitanti di quel luogo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianpaolo »
[ - ] lascia un commento a gianpaolo »
|
|
d'accordo? |
|
luca scial�
|
lunedì 9 giugno 2014
|
la delusione di un falso mito
|
|
|
|
Athos Magnani torna a Tara, paese della bassa emiliana dove ha vissuto il suo omonimo padre, per ricostruirne la storia e la morte. Suo padre è stato un partigiano antifascista, ucciso dai fascisti durante uno spettacolo a teatro. Progettava, insieme ad altri tre amici, di fare un attentato al Duce proprio durante quello spettacolo. Ma l'ordigno fu scoperto e Mussolini dovette annullare la sua visita. Per questo motivo, è diventato un eroe del paese, con tanto di busto commemorativo. Ma Athos figlio trova intorno a sè molto astio. Scoprendo che quel mito che ruota intorno al padre è solo stato montato ad arte.
Se il successivo Il conformista, è un'opera apertamente anti-fascista e anti-borghese, questa pellicola denota maggiori dubbi e incertezze sull'anti-fascismo e i miti creati talvolta a regola d'arte per consegnare eroi ai posteri.
[+]
Athos Magnani torna a Tara, paese della bassa emiliana dove ha vissuto il suo omonimo padre, per ricostruirne la storia e la morte. Suo padre è stato un partigiano antifascista, ucciso dai fascisti durante uno spettacolo a teatro. Progettava, insieme ad altri tre amici, di fare un attentato al Duce proprio durante quello spettacolo. Ma l'ordigno fu scoperto e Mussolini dovette annullare la sua visita. Per questo motivo, è diventato un eroe del paese, con tanto di busto commemorativo. Ma Athos figlio trova intorno a sè molto astio. Scoprendo che quel mito che ruota intorno al padre è solo stato montato ad arte.
Se il successivo Il conformista, è un'opera apertamente anti-fascista e anti-borghese, questa pellicola denota maggiori dubbi e incertezze sull'anti-fascismo e i miti creati talvolta a regola d'arte per consegnare eroi ai posteri. Bertolucci ci fa così riflettere sull'autenticità della storia, sull'attendibilità di chi la scrive. Il treno in ritardo che dovrebbe riportarlo verso casa è anche una metafora della fine del Fascimo.
Affascinante la fotografia e il colore ancien di Vittorio Storaro. Omaggio a Ligabue nei titoli di apertura, ma anche allo stile di Magrette da parte di quest'ultimo. Lo sfondo offerto dalla caratteristica Sabbioneta fa il resto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luca scial� »
[ - ] lascia un commento a luca scial� »
|
|
d'accordo? |
|
stefanocapasso
|
giovedì 29 novembre 2018
|
riflessione sulla verità
|
|
|
|
Athos Magnani torna a Zara in occasione dell’inaugurazione di un busto intitolato al padre Athos, ricordato come un eroe nella lotta ai fascisti e ucciso a tradimento per mano di questi. Nel paesino della bassa Athos trova una comunità di “vecchi e pazzi” e incontrando gli amici del padre, e la sua amante storica, non riesce a capire che tipo di uomo fosse.
Bernardo Bertolucci in un film sul tema psicoanalitico della ricerca dal padre e su uno spettro più ampio sulla ricerca della verità. Una ricerca difficile perché la verità è fatta spesso di estremi opposti che spingono a schierarsi da una parte o dall’altra. Il padre era un eroe o un vile traditore? Una domanda che rimane insoluta e che può essere accolta solo con l’accettazione che la verità contiene tutto, contiene tutto quello che c’è tra gli estremi opposti.
[+]
Athos Magnani torna a Zara in occasione dell’inaugurazione di un busto intitolato al padre Athos, ricordato come un eroe nella lotta ai fascisti e ucciso a tradimento per mano di questi. Nel paesino della bassa Athos trova una comunità di “vecchi e pazzi” e incontrando gli amici del padre, e la sua amante storica, non riesce a capire che tipo di uomo fosse.
Bernardo Bertolucci in un film sul tema psicoanalitico della ricerca dal padre e su uno spettro più ampio sulla ricerca della verità. Una ricerca difficile perché la verità è fatta spesso di estremi opposti che spingono a schierarsi da una parte o dall’altra. Il padre era un eroe o un vile traditore? Una domanda che rimane insoluta e che può essere accolta solo con l’accettazione che la verità contiene tutto, contiene tutto quello che c’è tra gli estremi opposti. Ed è proprio questa indagine sull’ambiguità del reale che costituisce l’asse portante del film, ambiguità che è esplorata con panoramiche e carrellate continue, vive, che sono un vero marchio di Bertolucci e che usa per risolvere molte scene senza ricorrere al classico decoupage. Una messa in scena a tratti surreale e poetica nelle sue inquadrature che insieme alla sceneggiatura stessa sono trattate spesso con il procedimento del mise en abyme.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stefanocapasso »
[ - ] lascia un commento a stefanocapasso »
|
|
d'accordo? |
|
|