I senza nome |
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Un film di Jean-Pierre Melville.
Con Gian Maria Volonté, Alain Delon, Yves Montand, François Périer, Bourvil
Titolo originale Le cercle rouge.
Poliziesco,
durata 125 min.
- Francia 1970.
MYMONETRO
I senza nome
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Le Circle Rouge Giomo891
di Giomo891Feedback: 12726 | altri commenti e recensioni di Giomo891 |
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lunedì 12 settembre 2022 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Anche se il protagonista del film è Alain Delon, che deve molto al regista col cappello da cowboy, Melville (Le Samurai), oggi voglio tributare il mio personale omaggio a Yves Montand il cui vero nome era Ivo Livi, che nasceva il 13 ottobre del 1921 in Toscana, a
Monsummano Terme (PT), è stato un cantante e attore italiano naturalizzato francese.
“Buddha prese un pezzo di gesso rosso, tracciò un cerchio e disse: Se è scritto che due uomini, anche se non si conoscono, debbono un giorno incontrarsi, può accadere qualsiasi cosa e possono seguire strade diverse. Ma il giorno stabilito, ineluttabilmente, si ritroveranno in questo… cerchio rosso”. Con questa citazione che J.P. Melville attribuisce solennemente a Buddha, si apre il suo dodicesimo e penultimo film, non a caso intitolato, in Francia, “Le cercle rouge”.
Una (insieme a "È simpatico, ma gli romperei il muso"- Cesar et Rosalie di Sautet) delle migliori prove della carriera di attore di Yves Montand è considerata quella nel polar di Jean-Pierre Melville “I senza nome”: Montand interpreta un ex-poliziotto esperto tiratore e rapinatore alcolizzato. Il film è, indubbiamente, un capolavoro del genere polar, (poliziesco-noir) e si avvale oltre che degli attori citati di Gian Maria Volonté, ma é indubbio che l'introspezione del personaggio interpretato da Yves, che riesce a riscattarsi dalla schiavitù dell'alcool (già in presenza del delirium tremens), rinunciando alla propria quota del grisbi, per ritrovare la propria dignità personale, prevale sugli altri temi del film. L'unico appunto che farei a questa opera d'arte, è che la pellicola, purtroppo, si conclude in maniera troppo brusca, ed almeno all' ex-ispettore Montand, avrei risparmiato l'ingloriosa fine, ucciso dai suoi ex colleghi.
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