Il ladro di crimini |
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Un film di Nadine Trintignant.
Con Florinda Bolkan, Jean-Louis Trintignant, Robert Hossein, Giorgia Moll, Bernadette Lafont.
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Titolo originale Le voleur de crîmes.
Drammatico,
durata 91 min.
- Francia 1969.
MYMONETRO
Il ladro di crimini
valutazione media:
3,17
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Delirio di un solitariodi ParsifalFeedback: 25710 | altri commenti e recensioni di Parsifal |
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giovedì 5 luglio 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nadine Marqand, coniugata Trintignant nel 1969, periodo in cui la sperimentazione visionaria era quasi d'obbligo nel cinema , come nelle altre discipline artistiche, diede vita a questo film , improntato su una narrazione non lineare, a tratti molto istintiva, che unisce le fantasie del protagonista alla descrizione delle sue bizzarre giornate. Non è un caso che durante la vicenda si senta l' eco di un brano presente anche nella colonna sonora di " Easy Rider," film epocale e colonna portante della ribellione artistico.intellettuale dell'epoca, giacchè le atmosfere sono similari e gli stilemi narrativi , a tratti combaciano. Jean Girod , interpretato da un preparatissimo ed eclettico J. lL Trintignant, è un uomo annoiato dalla vita e dalla routine quotidiana. Sposato e con due figli, vede la realtà a modo suo , con occhi impregnati di malsano egocentrismo e con un' ottica decisamente negativa. Le sue fantasie spesso volgono a scenari non certo idilliaci. L'analessi affrontata sin dal primo fotogramma , informa lo spettatore che il protagonista ,dopo aver assistito ad un suicido, preso da un malsano egocentrismo, compie una serie di gesti eclatanti per attribuirsi la responsabiltà del gesto della sconosciuta che ha visto morire. Intende attirare l'attenzione degli inquirenti e ci riuscirà. Ma non per molto , poichè a causa di ordini superiori, i mass media smetteranno di trattare il suo caso e le forze dell'ordine, apparentemente, accantoneranno le sue gesta. Nel suo peregrinare per Parigi, incontra Cristian (R.Hossein) pittore bohemienne squattrinato e sfrontato che diviene il suo complice maggiore nei suoi vagabondaggi metropolitani. A sua volta Cristian conosce Florinda ( Bolkan) dalla personalità accattivante pervasa da una dirompente sensualità. Le pulsioni negative di Jean si accentuano sino ad arrivare al punto di non ritorno. L'epilogo sarà quello desiderato dal protagonista, che avrà la notorietà che cercava ma d un prezzo assai elevato. Narrazione non lineare, accattivante e tipica di quel periodo storico , in cui si tendeva ad analizzare la società con occhio critico e fare provocatorio.
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