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Un pubbliciatrio di successo con bella moglie, villa da sogno e giovane amante, cerca di togliersi la vita andando sotto un camion. Sopravvissuto all'incidente l'uomo dovrà fare i conti non solo con la sua psiche ma anche con il mondo che lo circonda che sta andando in frantumi con la moglie che cerca riconciliazione, il vecchio padre afflitto da arteriosclerosi e l'attrazione mai sopita per l'amante.
Elia Kazan con grande stile mette in scena l'esplosione dell'universo borghese di un uomo che ha apparentemente tutto ma non è più felice. Segnato da una infanzia infelice segnata da un padre padrone e una madre remissiva, l'uomo si getta anima e corpo nel lavoro cercando di mettere in pratica l'insegnamento del padre e cioè di fare più soldi possibili. Per un po' si riesce a fare ma la conoscenza di un'avvenente e giovane ragazza metterà tutto in discussione facendo crollare il pubblicitario che non esiterà a mandare al diavolo più o meno tutti. Bravissimo Douglas con la Dunaway perfettamente a suo agio nel ruolo di bella ammaliatrice ma anche lei troppo instabile. Bene anche la Kerr nel ruolo della moglie alla disperata ricerca di riconciliazione e della conferma del suo status privilegiato soprattutto.
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