lettura definitiva.La tragedia greca Antigone di Sofocle che fu rappresenta ad Atene nel 442 a.C. che, sinteticamente, rappresenta li dramma conseguente ad un negato diritto alla sepoltura del potere costituito, diviene lo spunto ed ispirazione per il progetto artistico di Liliana Cavani “i cannibali”del 1969.
Con i toni un poco demodé, fine anni sessanta , e tutto va “contestualizzato”, “I cannibali “sono una sentita rappresentazione di critica netta contro il potere che nega all’uomo il diritto alla libertà di essere , nel caso di specie la negazione riguarda l'ultimo diritto fondamentale . la dignità di una sepoltura .
Il potere “prigione” è tema rappresentato con intensa partecipazione da molti registi ; mi sovvengono filmografie come “V per vendetta“di James Mc Teige ma anche due trasposizioni del romanzo di "Orewll" rispettivamente "Orwell 1984 "e "Brazil" del 1985: queste filmografie sono collegate tutte nel tema della denuncia contro il potere costituito che sottomette e controlla l'uomo piegando ai propri biechi interessi .
Gilliam, regista del film Brazil del 1985,trae ispirazione per il suo lavoro del romanzo di George Orwell del 1949 come il coinvolgente lungometraggio inglese "Orwell 1984".
Due film completamente diversi;In Brazil l'impostazione immaginaria e scenica prende il sopravvento sul messaggio critico verso una società dittatoriale prossima ventura ; questo è un caso di forma che supera la sostanza divenendo lei stessa sostanza (è tipica caratteristica della cinematografia di Terry Gilliam).
"Orwell 1984" non gioca con il fuoco e con senso introspettivo, comprende il dramma del rischio dittatura dando vita ad un film affascinate per profondità, durezza , fermezza ed umanità ma pecca per una cera staticità e lentezza espositiva..
"V per vendetta" di James Mc Teige è la terza lettura del tema di denuncia contro una società di controllo presente o imminente, ed appare sicuramente la più equilibrata,(trasposizione cinematografica di unfumetto)raggiungendo vette di comunicazione superlative,brillanti, dinamiche , profonde , cinematografiche.
Nel nostro film “I cannibali” l’Antigone “contestualizzato” assurge a simbolo del valore universale di chi ha la forza morale di sfidare i regimi totalitari , che, aggiungo io, sono in molti , anche perché infinite sono le forme di dittature sostanziali ma non apparenti,
Il mito rappresentata della tragedia greca de l’Antigone di Sofocle nel film è solo libero spunto e Liliana Cavani si propone ,con sentita partecipazione ,di inviarci un messaggio forte di protesta contro tutto quello che può essere lesivo della libertà e dignità; è una protesta non “contestualizzabile” che trascende lo spazio ed il tempo e che attinge da valori ideali che farebbero parte del patrimoni assoluto della cultura umana e del sentire nella” pietas“.
La Cavani , mai banale , anche in questo suo lavoro, ci aiuta a “riaccendere" il motore del nostro cervello ipnotizzato e sopito!!!
Weach illuminati
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