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"Cactus Flower"(1969, Gene Saks)è una commedia in perfetto stile Hollywood d'antan(sono passati ormai cinquant'anni, mezzo secolo, ma è l'epoca di"Hair"e di"OH. Calcutta!", tratta realmente da un testo teatrale e non ne tradisce lo spirito, l'essenza, con un'ambientazione praticamentee tutta in interni, con "spostamente di macchina"misurati e ipermoderati, semplicmente funzionali, rimanendo dunque aderente allo spirito di"Fleur de Cactus"(1963)di Pierre Barillet, Direi perfetta la messa in scena e la regia di Saks, che toglie ogni"orpello"rimanendo al nocciolo della vicenda. ragazza minaccia, anzi poi tenta il suicidio per costringere il suo amante, un facoltoso dentista che finge di essere sposato e di avere tre figli, a sposarla-solo che poi il tutto s'ingarbuglia, con la segretaria-infermiera dell'odontoiatra, che deve fingere di essere la moglie, un giovane scrittore abbastanza fallito, vicino di casa interessato alla ragazza etc.Perfetto Walther Matthau, tra cinismo e altro(sentimentalmente appare in un modo, è decisamente diverso), intramontabile Ingrid Bergman, che all'epoca aveva già dietro di sé le sue più celebri interprretazioni, bravissima Goldie Hawn, all'epoca quasi esordiente, bene Jack Weston, comico già famoso e popolarissimo, anche a causa di un fisico"particolare", benisssimo Rick lenz, il giovane scrittore spiantato. Ma ciò che veramente"fa il film", proprio in virtù della bravura degli/delle interpreti citati(e)è il rapporto "geometrico"tra i personaggi e le loro modificazioni che intervengono da un lato(apparentemente)all'improvviso, sono in realtà preaparate da condizioni successive. "Cactus Flower", che oggi possiamo considerare commedia un po'datata quanto a concezione morale, all'epoca dev'essere stata"avanzata", quasi "progressista"(si fa per dire, insomma con juicio, con prudenza)rispetto alla morale dell'epoca, divisa tra gli hippies considerati scandalosi(non a caso il film contiene alcune battute a tal proposito)e invece il feroce conservatorismo very wasp. Una commedia, "Cactus Flower", come oggi non se ne realizzano più: se Woody Allen contamina ormai il lazzo con il dramma, se Mel Brooks non realizza quasi più film e in genere il genre "demenziale"oggi non ha più rappresentanti significativi, se una comicità puramente mimica al cinema non è più rappresentata o quasi, qui abbiamo quell'equilibrio(dato però anche dallo"scarto", beninteso) tra parola e gesto che ha sempre fatto l'essenza della vera commedia, a teatro, in Tv, al cinema e dovunque. El Gato
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