Sissignore

Ritratto paradossale del big business d'ogni tempo - definito <paradossale> con gli occhi dell'epoca, giacché all'epoca occhi ancora liberisti e ciecamente filo-padronali (1968, appena prima del disastro). Certo, in fine un po' insistito e e ridondante (persino il trapianto d'orecchio, e il ritorno definitivo in prigione) nonché leggermente profuso (10 minuti di meno?) e all'apparena grottesco, ma solo perché spiattella realtà corruttive (di soldi, di carriera, di sesso) usualmente coperte-mascherate-travestite. Appunto, più di tutto paradossale.
Ammaestrativo in realtà delle dinamiche interne al mondo delle grandi imprese, dunque intertemporale - e in questo senso anche involontariamente lungimirante. Allora le imprese private (ce n'erano ancora molte), negli anni seguenti i casi Parmalat, Pirelli-Telecom, Montepaschi et al., oggi infine i grandi gruppi internazionali figli di nessuno, di fondi, di <investitori istituzionali>, e governati da top managers , troppe volte leccaculi incapaci, spiace dover dire <forti coi deboli, deboli coi forti>.
Inutile ricordare quanto bravi gli attori, dal ducismo di Moschin al volto espressivamente mobilissimo di Tognazzi, infine alla Buccella dal corpo perfetto nella haute couture pesante e insistita dell'epoca ma anche poi in stile Mary Quant, la Buccella che non si comprese mai fino in fondo se fosse svanita o lo facesse (e lo faceva benissimo).
Interessanti per i milanesi i particolari urbanistici dell'epoca (ad esempio il plazzo d'acciaio nero allora in costruzione in piazza Meda e poi sede di Chase Manhattan Bank, ultima casa di Tognazzi-protagonista - il quartiere direzionale oggi Garibaldi, già cinquant'anni fa folto di grattacieli di imprese, un modello e un orgoglio per l'epoca - la Libreria francese di San Pietro all'Orto, oggi Brooks Brothers) - Interessanti per tutti i particolari d'arredo dell'epoca, oggi modernariato (i giradischi Brion-Vega), i multipli di Andi Warhol alle pareti, allora una novità, infine le auto allora in uso (dai taxi 600 multipla alle sportive che vollero fare concorrenza a Ferrari, le ISO-Grifo e le Bizzarrini 5000).