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Una storia di persone sole,che si incontrano casualmente prima che sia troppo tardi...Un cowboy vagabondo, Will (Heston)una donna,Catherine (Joan Hackett) con un bambino, un sedicente predicatore, Quint (Donald Pleasence) che legge la Bibbia alla sua maniera, circondato da una famiglia di dementi che uccidono e stuprano senza remissione. Will viene soccorso dalla donna in una capanna durante un rigido inverno, ma Quint e i suoi figli vi fanno irruzione, minacciando di violentare Catherine. Il cowboy riesce a liberarsi e alla fine trova aiuto in altri mandriani, che sterminano la banda. Adesso si pone però il dilemma: rimanere insieme alla donna che lo vuole o andarsene per continuare la propria vita? Will accampa la scusa di avere quasi 50 anni e di non sapere far altro che il mandriano, Cath non gli crede e alla fine trovano il compromesso. Lui se ne andrà, con la promessa di ritonare a primavera, ma...sarà vero? Tom Gries non è uno specialista di western ("Mustang",1959 e "El verdugo", girato più avanti)ma riesce a dirigere benissimo questo film, semplice, a tratti molto violento, ma fondamentalmente romantico, soprattutto nei dialoghi conclusivi. Girato nel 1968 in California, presenta una bellissima scenografia, con lo sfondo delle montagne perennemente innevate (si svolge fra il Wyoming e il Montana)e un Chalton Heston a suo agio nella parte. Quanto a Pleasence, sembra un folle-cattivo perfetto, tant'è che Ralph Nelson gli affiderà la parte del trafficante d'armi Isaac Cumber in "Soldato Blu".
Domenico Rizzi, scrittore.
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