C'era una volta il West

Wow, quanta grazia. Scopiazzata da un tomo del Dams; pensa invece che č farina del mio sacco. Non ti passo lo sbirulino, personaggio che, con buona pace della Mondaini, odio come nient'altro al mondo (tra l'altro č un noto portasfiga). Invece potresti sudare un po' e fornire un controcommento che sarebbe l'unica cosa interessante in uno scambio di opinioni. Va da sč che la recensione non č scopiazzata da nessun tomo ma č tutta farina del mio sacco, avariata o meno che sia la farina resta una mia opinione. Conseguente ad una visione prolungata di questo film, al cinema (tre volte) e in dvd (svariate volte). Sin dagli anni 70, peraltro. Non ho una laurea, non ho studiato cinema in maniera tecnica nč frequentato il DAMS. Cinema ne ho macinato e ne macino parecchio. Mi sai spiegare come mai nei western americani (paese che non ha creato altro che un miscuglio di provenienze e non č un paese di una "razza" (che pessimo termine, anche se Bronson lo usa nel film, in dialogo con Fonda) non ci siano altro che facce de amerrecani e non de italiani? Comunque la mia opinione č la stessa del buon Oreste De Fornari. Gli attori secondari (vedi la partita di poker sul treno di Morton) ne sono una prova (eccdetto Ferzetti che funziona alla grande). Cerca di fare di meglio la prossima volta Kronos...