Alessandra Levantesi
La Stampa
Non c’è da stupirsi che Screamers riecheggi il motivo dei replicanti di Blade Runner. Anche in questo caso alla base c’è un racconto, Second Variety (pubblicato in Italia nella raccolta L’uomo variabile, Sergio Fanucci Editore), firmato da Philip K. Dick: un autore orgogliosamente trash che morì troppo presto (1982) per poter godere del successo di culto (tardivo rispetto alla prima uscita americana) del capolavoro di Ridley Scott; e per sapere che altre sue opere visionane sarebbero diventate fonte di ispirazione per il cinema. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (2146 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1° giugno 1996
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