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Da un"classico"di Harold Robbins, questo"Nevada Smith"(1966, Henry Hathaway), dove Mc Queen, all'epoca già presente come"star"in vari film, interpreta il mezzosangue che poi si chiama/fa chiamare Nevada Smith. Molto fantasiosa e avventurosa la storia, decisamente valorizzante il carattere ribelle e da antieroe di Steve(non si può certo dire che non abbia colto nel segno Vasco Rossi, più di tre anni fa con il verso"Voglio una vita una spericolata/voglio una vita come Steve Mc Queen"), dove il protagonista che ha visto uccidere i suoi genitori(lei una squaw, come detto), si fa arrestare per rapina per poter liquidare uno degli assassini dei genitori e poi, dopo varie altre vicende, uccide il prinicipale responsabile dell'omicidio, completando la vendetta. Film di vendetta, assolutamente, ma nel quale il personaggio"positivo"(ma nel Wild West un uomo nella condizione di partenza descrtitta che avesse perdonato i tre ceffi responsabili del crimine sarebbe stato preso per un vigliacco, senza remissione, diciamo così)prepara il tutto con intelligenza(anche se legge con difficoltà, è quasi analfabeta o dislessico-definizione comunque ignota all'epoca), con astuzia, talora potremmo dire quasi"con ironia selvaggia", beffandosi dei suoi nemici e facendoli passare per "fessi"o quasi. Ritmo sicuro(Hathaway è una garanzia, western senza nativi americani o meglio con il protagonista che lo è a metà, attirandosi, quando riconosciuto, tutti i pregiudizi del caso), storia ben scritta(Robbins, come detto sopra), Mc Queen pienamnete in parte, Karl Malden nei panni per lui inconsueti del"vilain", come Arthur Kennedy, per cui il ruolo negativo è sempre stato più congeniale, Suzanne Pleshette bella e brava, mentre nel breve ruolo di un frate cìè l'attore italiano Raf Vallone, e tra gli altri anche Martin Landau. Paesaggi a volontà(la dedica finale ringrazia i vari governatori dei singoli States per la concessione dei luoghi in questione, appunto), molte altre cose, con una decisa centralità del personaggio.clou/antieroe non precisamente"romantico")e con un finale che non è precisamente un inno alla legalità, ma...tant'è, appunto aderendo alla logica "Wild West", oggi sposata da non molte persone, banditi a parte... Sul fatto che storicamente poi ci possano essere delle correzione da fare, in un quadro"tutto nero-negativo"della cosa, ci sarebbe da ridire, ma questaq è un'altra quesgtione, decisamente. El Gato
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