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"Blindolf"(1965, Philip Dunne, da un romanzo di Lucille Fletcher, da non confondere con la mitica detective)è film che si situa nel clima di e da guerra fredda, per cui il pericolo è sempre in agguato e si annida dietro ogni angolo. Complessivamente riuscito nella prima parte, quando si dipana il mistero., psichiatra detto"Barbebleu"perhcé rompe i fidanzamenti con veloctià supersonica, viene ingaggiato per "rimettere in sesto"uno scienziato, pena il suo arruolame"ìnto in campo avverso(si parla della Cina, non più solo dell'URSS, ma le varianti "altre" non sono moltissime), poi, tra aquitrini, alligatori, altre cose e simpatici ciuchini che si chiamaano"Giuda"(un nome, una garanzia)tutto divene un po'confuso, ma tant'è...il racconto spionistico non può essere come una sinfonia organica, deve presentare vari punti"aperti", altrimenti che tipo di spionaggio è?Prescindo dalla questione verosimiglianza, con uno psichiatra che diviene James Bond e altro ancora, dalle scene d'azione scatenate a fine film, che francaemnte sono un po'delle zeppe... Meglio concentrarsi, allora sull'improbabile(eppure...)love-story tra lo psichiatra e la sorella dello scienziato, dove la catena"dannata"sembra rompersi, con un fidanzamento non "buttato"che invece si conclude"postiivamente", come vogliono le storie"buone"e sull'intrico, dove si segnala che Philip Dunne è anche sceneggiatore e dunque sarebbero sue le responsabilità di un evenutale tradimento del libro. Rock Hudson, a tratti un po'legnoso, è però abbastanza convincente e la Cardinale, nel fulgore degli anni, intuile quasi ripeterlo, molto bella. Ancora: Jack Warden, Annne Seymour e altri/e. Le musiche di Lalo Schifrin sono convincenti e più che valide. Complessivamente si lascia senz'altro vedere, purché al film non si chieda, come si suol dire, "troppo".... El Gato
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