Chiamata per il morto è un film del 1966 tratto da un romanzo di Le Carré (il primo in cui appare George Smiley) diretto dal grande Sidney Lumet (La parola ai giurati, L'uomo del banco dei pegni, Serpico, Quinto potere, Il verdetto) che oltre ad alcune nomination ebbe solo l'Oscar alla carriera.Sono molteplici le trasposizioni cinematografiche dei libri di Le Carré, George Smiley il protagonista (nel film non capisco la scelta del regista di chiamarlo Charles Dobbs), ebbe vari interpreti ricordo nella trasposizione TV de La Talpa l'eccezionale interpretazione di Alec Guinnes (uno Smiley perfetto) e l'interpretazione al cinema sempre ne La Talpa dell'ottimo Gary Oldman.
Dobbs (James Mason) è un agente segreto inglese del MI6, viene incaricato dal suo superiore di controllare il passato comunista di Samuel Fennan (Robert Fleming caratterista inglese: Quiller memorandum, I lunghi giorni delle aquile) nominato ai vertici del Ministero degli Esteri da 6 mesi, il che lo porta a conoscenza di segreti di Stato, il dubbio è venuto a seguito di una circostanziata lettera anonima. Fennan chiarisce con Dobbs la sua posizione: comunista giovane studente prima della guerra aveva abbandonato da molto tempo il comunismo che non condivideva più. Dobbs è convinto delle spiegazioni e chiude la pratica ma Fennan viene trovato morto il giorno dopo e l'agente non è convinto della versione ufficiale del suicidio. Malgrado la contrarietà del suo superiore, continua le indagini facendosi aiutare da un suo collaboratore in pensione l'ispettore Mendel (Harry bravo attore inglese: Moby Dick, Birra ghiacciata ad Alessandria), Dobbs scopre che la moglie di Fennon (Simone Signoret) ha mentito alle sue domande e sospetta che sia una spia. Nel frattempo l'agente viene avvicinato da un suo vecchio amico e collaboratore durante la guerra Dieter (Maximilian Schell) che seduce la moglie di Dobbs l'inquieta Ann (Harriet Anderson) di cui l'agente sopporta i tradimenti, in un rapporto di odio/amore. Scoprirà in una memorabile scena finale che Dieter era la spia a cui Elsa passava i documenti segreti che il marito portava a casa, questi lo aveva scoperto e da un mese portava a casa solo documenti innocui, Dieter se ne era accorto aveva ucciso Fennan e aveva sedotto Ann per sapere dal lei come andavano le indagini del marito. Quanto alla lettera anonima era stata scritta dallo stesso Fennan.
Il film nellla trama è abbastanza fedele al libro è James Mason è un bravo attore, ma ritengo che il regista abbia troppo marcato l'aspetto psicologico del rapporto contorto tra Dobbs (Smiley) e la moglie, è uno Smiley troppo tormentato. Facendo il raffronto Alec Guinnes espresse un'interpretazione superlativa, Gary Oldman una buona interpetazione , mentre James Mason ha interpretato bene Dobbs ma non Smiley che sembra non vedere (ma così non è) il comportamento della moglie che anche ne La Talpa, lo tradisce con un amico spia dei sovietici, in questa interpretazione vedo una carenza del regista. La vicenda comunque è raccontata in modo avvincente, teso, la scena finale nel teatro in cui Dieter viene attirato nella trappola da Dobbs con un falso messaggio di Elsa è da manuale e si vede la genialità del regista. In conclusione un buon film che ancora adesso convince.
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|