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I western italiani possono essere capiti, apprezzati solo solo solo da chi li amava, da chi ne faceva la propria ragione di vita, da chi veniva rimandato perchè invece di studiare li andava a vedere, da chi se ne infischiava delle ragazze, che si sarebbero sposati l cinema altro che una donna, gli altri è inutile che ne scrivano, sempre con sufficienza, magari dando un giudizio positivo, sono spettatori che non hanno visto Arizona quando uscì, non l'hanno visto nelle riedizioni, non si sono eccitati entusiasmati in sala, non l'hanno visto decine di volte, non costringevano papà mamma nonno a portarli in continuazione a vederlo,
lo psichiatra me l'ha spiegato, amavo questi film perché ... solo coloro per i quali Arizona era una patologia possono parlare di Arizona;
questo western si distingue dagli altri, è un capolavoro e non solo 'nel suo genere' è un capolavoro proprio,
al cinema non si ragiona come da altre parti, Losey lo spiegò 'non conta ciò che si racconta ma come lo si racconta',
con il suo film 'il servo' diede la rapprentazione più vera e spietata della società ma, dopo che fu espulso agli stati uniti a causa del suo film democratico e antirazzista 'il ragazzo dai capelli verdi' per molti anni diresse film d'azione, molto pregevoli, polizieschi, di gangster, gelidi freddi ma bellissimi, già oggi sono tutti antirazzisti, ma bisognava esserlo ai tempi di losey quando si finiva davanti alla commissione maccartie per attività antiamericane quando non facevano più fare film a un regista, un cittadino americano mandato via dal'america unbelievable ...ed era un genio !!!
Gemma era al top, ideale per il western, ma li snobbava, se ne crucciava, dopo che aveva letto sul Giorno pietrino bianchi scrivere 'Gemma è bravo non sarebbe ora di togliergli il cinturone e metterlo nella società di oggi fra le ragazze in minigonna?', mai dare retta ai critici, doveva battere il ferro finché era caldo, il western era esploso come una bomba, e nemmeno chi lo faceva capiva che si potevano fare film bellissimi come questo rispetto a cui gli altri non erano affatto superiori;
nel 66 Pontecorvo fece la battaglia di algeri dando tutta la colpa ai francesi e cosa ci ricavò? che il film fu vietato in francia...
forse che Sordi era meglio di Gemma, nel 66 fece fumo di londra bellino perchè c'è la musica di piccioni altrimenti una boiata,
e poi cosa c'era di buono? Visconti sbagliò 'lo straniero', Fellini 'giulietta degli spiriti', Antonioni era al capolinea con l'incomunicabilità,
e il cinema italiano era in coma;
Michele Lupo fu un regista bravissimo, che conosceva la tecnica da vero tecnico e nel contempo i suoi film erano opere d'arte, sissignore, sempre per l'assioma di Losey,
il film è molto avventuroso, divertente emozionante e L. lo dirige spesso come un film d'avventura come andavano allora, gli Ercole i Maciste, ne derivò uno spettacolo bellissimo e memorabile, Gemma diede una bellissima interpretazione con la voce di Locchi, sorridente, simpaticissimo, che dice sempre 'ci devo pensare', libera la città dai ... non ricordo, la teppaglia del mitico Sancho, del gran caratterista cattivissimo Pazzafini, si è innamorato della Marchand lei come ogni bionda occhiazzurri sembra che non lo voglia ma ne vuole a tronchi, Bosic il padre acconsente al ricatto di Gemma 'io ammazzo Sancho e co. tu però mi dai tua figlia' e alla fine quando ha fatto piazza pulita e lei, visto l'uomo 'di successo' che adesso tutti quanti adorano, 'acconsente' Arizona le dice 'ci devo pensare' e se ne va ...
che bello per me che le biondine non mi degnavano poi a La Spezia vinsi una regata contro gli allievi della mm e allora venivano col sorrisino e io ... ci devo pensare!!!
il film è perfetto, L. non sbaglia niente: dunque, un capolavoro.
Non conta che Einsenstein abbia fatto un capolavoro come la corazzata, Ford sfida infernale, Dreyer Dies Irae, Chaplin uno dei suoi ecc. ecc.:
quello che conta è il senso dello spettacolo, divertire emozionare, il cinema era tutto qui, ma chi riusciva erano pochi.
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