Andrej Rublėv

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Un film di Andrei Tarkovsky. Con Anatoliy Solonitsyn, Nikolaj Grinko, Rolan Bykov, Jurij Nikulin, Yuriy Nazarov.
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Titolo originale Andrej Roublėv. Biografico, Ratings: Kids+16, b/n durata 190 min. - URSS 1966. MYMONETRO Andrej Rublėv * * * * - valutazione media: 4,23 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
paolo bisi mercoledģ 5 ottobre 2011
l'inarrivabile capolavoro di andrej tarkovskij Valutazione 5 stelle su cinque
94%
No
6%

La storia di Andrej Rublev, monaco e pittore di icone nella Russia del quindicesimo secolo, suddivisa in 8 capitoli più un documentario finale sui suoi veri dipinti. Il secondo film di Andrej Tarkovskij è un'opera matura, affascinante, complessa e inarrivabile, senza ogni dubbio il suo capolavoro. La figura di Rublev è solo uno strumento per descrivere e analizzare un periodo della storia della Russia, con riferimento ad alcuni temi che non cesseranno mai di essere fondamentali per l'uomo (la Passione, la violenza, la giustizia, il lavoro). L'estenuante lentezza, a tratti quasi imbarazzante, come in molte pellicole del maestro russo, costituisce la vera forza del film e il suo marchio di fabbrica; i dialoghi non sono molto frequenti, ma carichi di quella poesia e magia che solo Tarkovskij riesce a trasmettere. [+]

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astamurti domenica 14 settembre 2008
affascinante opera storica e teosofica Valutazione 5 stelle su cinque
79%
No
21%

Ambientato nella Russia degli inizi del '400,narra le vicissitudini di un gruppo di monaci dediti alle arti,tra cui il pittore Rublev.Dopo un paio di episodi introduttivi(la scena del volo con una sorta di improvvisato pallone aerostatico,la performance di un giullare)l'incontro,saliente,con Teofane il Greco,pittore egli stesso,richiesto da vari duchi e notabili per eseguire lavori su commissione(affrescare chiese,dipingere pale,altari e icone),i viaggi attraverso boschi,cittą,fiumi e foreste,l'incontro con una comunitą pagana,la carestia,le incursioni dei Tartari,selvaggi predoni.A scandire l'alternarsi delle vicende,e il susseguirsi degli anni,una serie di dialoghi e scambi di opinioni quanto mai suggestivi e pregnanti su argomenti di carattere teologico e sapienziale. [+]

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fedeleto mercoledģ 6 gennaio 2010
la lunga strada verso la fede.. Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Molti sono i drammi dell'uomo e sempre ci si e' soffermati ad interrogarsi sul significato di queste sofferenze tentando una via sperimentale come l'arte, la letteratura,ed infine il cinema.Grazie a tarkovskij(che dopo l'infanzia di ivan ci trascina in questo grande film)si puo' capire la vita,la sofferenza,e la lunga via verso la fede che andrej rublev deve percorrere per poter ritrovare il suo equilibrio.Andrej rublev e' un personaggio interessante che oltre ad essere un pittore e' anche un "uomo di dio"che tenta di trovare la fede in ogni cosa anche se non e' facile cadere nelle tentazioni(eccellente e' la scena del rituale pagano dove andrej assiste)separarsi da chi si vuol bene(la donna muta che fugge con i tartari)e la vita in silenzio(una penitenza che andrej decide di infliggersi)ed altre sofferenze che raccontano la vita difficile di questo grande personaggio. [+]

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greyhound lunedģ 18 aprile 2016
la semplicitą che traccia la via Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
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Il secondo lungometraggio di Andrei Tarkovskij ruota attorno alla vita di Andrei Rublev, pittore di icone vissuto nella Russia del Quattrocento. Conformemente alla sua prima opera anche questa puņ essere ben considerata come uno spaccato storico di un periodo piuttosto turbolento e complesso della nazione, sebbene differentemente dall’Infanzia di Ivan qui non ci si concentra sulla vicenda di un gruppo ristretto di soldati in un limitato arco temporale, ma si offre la prospettiva di un intero popolo lungo una serie di decenni. Non a caso la pellicola medesima č suddivisa in diversi capitoli, tutti tenuti uniti dall’enigmatica figura di Andrei. Nel parallelo dell’evoluzione storica vi č, poi, lo sviluppo della personalitą e della psiche del ritrattista che, inizialmente, viene dipinto come un uomo ingenuo di fronte alla realtą del mondo, nonché apparentemente curioso di comprendere ciņ che esiste al di fuori della visione a lui abituale. [+]

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il cinefilo domenica 25 luglio 2010
un film potente e indimenticabile Valutazione 5 stelle su cinque
50%
No
50%

TRAMA:Nella Russia del 15°secolo il monaco e pittore di icone sacre Andrey Roublev attraverserą,in nove capitoli,alcuni tragici periodi del suo tempo perdendo fiducia nella sua capacitą artistica...RECENSIONE:Il regista Andrey Tarkoswky realizza una delle pił "monumentali" pellicole che il cinema del 20°secolo sia stato in grado di proporre. La profonda lentezza del ritmo(talmente "profonda" e liricamente "scorrevole" da essere quasi insostenibile)č uno dei principali punti di forza del film il quale č considerato uno dei principali esempi di "cultura del dissenso" nell'ex Unione Sovietica e questa interpretazione viene confermata da diverse sequenze-chiave come i dialoghi tra il pittore e il greco Teofane o nella sequenza in cui egli si rifiuta di dipingere una cupola ribellandosi ad alcuni "canoni estetici" che egli decisamente non condivide. [+]

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tarantinofan96 domenica 24 maggio 2015
capolavoro Valutazione 5 stelle su cinque
0%
No
0%

Un'opera d'arte monumentale.
Un affresco sulla storia della Russia del Quattrocento, vista attraverso le gesta di Andrej Rublëv, pittore al quale viene affidato l'incarico di ridipingere la Cattedrale dell'Annunciazione.
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ilsettimosamurai martedģ 16 agosto 2016
la campana dell'anima Valutazione 5 stelle su cinque
0%
No
0%

Immagina di esserti perso come in un sogno, di essere solo in una chiesa di neve. Solo un colore vince la terra. A parte quella chiesa. Varchi la soglia. Mille angeli ti aspettano volando sulle pareti. È un volo statico e maestoso. Ti ricordano la speranza e il cielo. Ti ricordano un sogno, la tua vita. Ora i suoi pezzi si ricompongono. Ti frammenti e ti riempi, come uno sguardo che cerca di capire le parti di un affresco.Una campana suona lontana, ti sta risvegliando o ti sta ricordando che questo non è un sogno?  Il film di Tarkovskij non è solo il suo capolavoro, ma è forse uno dei dieci capolavori della storia del cinema. [+]

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g86 giovedģ 8 gennaio 2009
la storia e il male Valutazione 0 stelle su cinque
33%
No
67%

Andrei Rublov, ossia la scoperta e la traversata del peccato. Un monaco russo, pittore di icone abbandona il suo monastero per seguire il pittore Teofano Il Greco a ridipingere i muri della Cattedrale dell'Annunciazione. Quello di Andrei č un viaggio nella Russia del xv secolo.Una russia violenta, sconvolta dalle invasione tartariche, dalla carestia, dalla peste.La partenza dal convento ,luogo di spiritualitą silenziosa, rifugio sicuro della fede, viene a coincidere con la scoperta del male.Il viaggio di Ivan č una lenta e inarrestabile caduta nel baratro della colpa. Il male che Andrei subisce č il male stesso della Storia. Pian piano, ma con sempre pił necessitą, Andrei comincia a scogere la non umanitą dell'uomo,il suo carattere bestiale, irrazionale. [+]

[+] ok (di m83)
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alex domenica 8 febbraio 2009
che cos'ha di eccezionale? Valutazione 2 stelle su cinque
13%
No
87%

Cercando di considerare obiettivamente i dati dell'opera, senza cioé abbandonarmi agli svolazzi della fantasia con cui č possibile caricare il film dei pił variegati e opinabili significati e messaggi nascosti, devo dire che la storia raccontata mi sembra abbastanza piatta, noiosetta, con alcune situazioni non sempre perfettamente chiare, la sceneggiatura e la psicologia dei personaggi non sono certo di livello bergmaniano, il bianco e nero che tanti osannano non so cos'abbia di strepitoso, la musica in generale e i dieci minuti finali a colori abbastanza deprimenti... Insomma secondo me, anche se la poetica per immagini del regista č ben ravvisabile in varie sequenze, questo film č un prodotto non brutto ma che non eccede l'ordinaria amministrazione. [+]

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