Il vangelo secondo Matteo |
|||||||||||||
Un film di Pier Paolo Pasolini.
Con Enrique Irazoqui, Margherita Caruso, Susanna Pasolini, Marcello Morante.
continua»
Religioso,
Ratings: Kids+16,
b/n
durata 142 min.
- Italia 1964.
MYMONETRO
Il vangelo secondo Matteo
valutazione media:
4,12
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un film "logocentrico"di jackiechan90Feedback: 7144 | altri commenti e recensioni di jackiechan90 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 29 marzo 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Il Vangelo secondo Matteo" di Pasolini nasce direttamente dal paesaggio in cui è ambientato. è nfatti impossibile pensare a questo film senza considerare il grande lavoro di ricostruzione storica e filologica compiuta dallo scenografo Luigi Scaccianoce. Il film vuole ricostruire l'iconografia della vita di Cristo rifacendosi in primis alla tradizione artistica italiana(uno su tutti Piero della Francesca su cui si basano la raffigurazione del tempio e dei sommi sacerdoti) ed El Greco(da cui deriv la scelta di Irazoqui come Gesù Cristo), messi dentro un contenitore audiovisivo che contiene i paesaggi densi e desolati dell'Italia Meridionale e i canti gospel uniti a Bach e Mozart. Al centro dell'opera però vi è la parola scritta del Vangelo ripresa in maniera precisa e puntuale: il film riprende in maniera schematica(quasi catechistica) le scene tratte dal Vangelo, dalla nascita alla morte di Cristo. Porpio questa rappresentazione "ingenua", "scolastica" di Pasolini è la forza del film che assume in questo modo una forza di verità maggiore. Pasolini fa della parola scritta su cu isono basati tutti i dialoghi de lfilm, il punto centrale, il la che da avio a tutta la sinfonia. Da qui partirà la sua ricerca su un linguagio cinematografico che si basi sempre più sulla parola come dimostrano i succcessivi film tutti basati su opere scritte(la Trilogia della Vita, l'Edipo Re...). Sulla parola Pasolini basa tutto il film: la scelta dei luoghi serve a dare maggiore spessore di verità all'idea che sta dietro di essi. A questo servono i continui primi piani dei personaggi che si incidono sulla pellicola e servono a dare ritmo alle parti non dialogate, secondo lo stilema degli spaghetti-western. La struttura a episodi permette una lettura più semplice per lo spetatore, mantenendo l'attenzione grazie ai continui passaggi tra inquadrature lunghe e primi piani alternati e lunghi a inquadrature brevi con discorsi oratori(discorso della montagna) che rivelano il carattere rivoluzionario del Cristo di Pasolini, sicruamente il Cristo più "duro" della storia del cinema, anche per merito del suo interprete. Un film "logocentrico" che abbandona completamente il significante per concentrarsi sulla materialità delle parole, quelle stese che danno il via a tutto il resto, alle immagini mostrate. Ogni sequenza finisce sempre con un discorso rponunciato dal Cristo interpretato da Irazoqui. Un Vangelo laico quello descritto da Pasolini che vuole riscrivere la vicenda biblica e le regole del linguaggio cinematografico sotto una nuova ottica.
[+] lascia un commento a jackiechan90 »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di jackiechan90:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | il cinefilo 2° | luca scialò 3° | raf 4° | homer52 5° | jackiechan90 6° | dario |
Festival di Venezia (1) Premio Oscar (3) Nastri d'Argento (6) Articoli & News |
|