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"Murder Ahoy"(1964, ancora George Pollock regista come in tutta la lunga serie di film"christiani", la Rutheford ottima mattatrice)si svolge su una barca dove avvengono misteriosi omicidi,. Qui, più che mai, da passeggera autoimposta, intraprendente, invadente, efficacmente"rompi", Miss Marple è un maschiaccio molto femminile e sembra una contraddizione ma non lo è poi veramente:; spia ogni cosa, non si lascia sfuggire nulla, fa pericolosi esperimenti chimici, mette a rischio sé ma anche altri, è in conflitto con un ispettore non sempre"geniale", ma poi riesce a tirarlo dalla sua parte conivincendolo della bontà delle sue ipotesi, pur se l'altro non vuol darsi pace e sembra non volersi rassegnare, fa di tutto, anche intercettando misteriosi(non per lei, però) segnali dell'Alfabeto Morse, allora in voga e...ovviamente scopre quanto sembrava impossibile da svelare. Pollock riesce a far funzionare tutto e tutti/e in modo estremamente efficace, anche con cauti accenni alla logica marinaresca, che si rifà all'ammiraglio Horace Nelson, modello assolutamente irraggiungibile quanto amatissmo in the Great Britain. Sempre presnete lo scarto ironico e quello dello humor, in modo da creare una forte diegesi, ossia rendendo fortemente patecipe chi assistie allo spettacolo, ma al tempo stesso informandolo che si tratta di una finzione.
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