Fail-Safe, il titolo originale, è un termine usato in qualsiasi campo da quello elettronico a quello meccanico, in pratica è un meccanismo di sicurezza che scatta in caso di pericolo o danno per evitare ulteriori disastri.
Al film nuoce l'inevitabile confronto con 'Il Dottor Stranamore', uscito quasi nello stesso periodo, che racconta, con critico disincanto e con feroce umorismo nero, una vicenda molto simile. 'A prova di errore' è comunque un ottimo film, teso e appassionante, fortemente sentito dall'attore Henry Fonda che nel ruolo del presidente tratteggia, con abituale maestria, il ritratto sofferto di un uomo che vive il peso di dover decidere del futuro dell'umanità e della sua stessa famiglia.
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Fail-Safe, il titolo originale, è un termine usato in qualsiasi campo da quello elettronico a quello meccanico, in pratica è un meccanismo di sicurezza che scatta in caso di pericolo o danno per evitare ulteriori disastri.
Al film nuoce l'inevitabile confronto con 'Il Dottor Stranamore', uscito quasi nello stesso periodo, che racconta, con critico disincanto e con feroce umorismo nero, una vicenda molto simile. 'A prova di errore' è comunque un ottimo film, teso e appassionante, fortemente sentito dall'attore Henry Fonda che nel ruolo del presidente tratteggia, con abituale maestria, il ritratto sofferto di un uomo che vive il peso di dover decidere del futuro dell'umanità e della sua stessa famiglia. La regia di Lumet sottolinea il dramma inquadrando in modo magistrale, il presidente all'interno dello spazio claustrofobico di una disadorna stanza dei bottoni e preferendo al fattore spettacolare un racconto dialogato ma ripreso in modo secco e serrato, cosi come fece nel suo eccellente esordio di regista con 'La parola ai giurati', nel quale usò lo stesso attore Fonda.
Kubrick vs. Lumet, due grandissimi registi due modi diversi di rappresentare il pericolo di una guerra nucleare da parte di due grandi superpotenze, il primo giocato tutto sull'ironia visto che come disse Stanley era l'unico modo di narrare l'inenarrabile, il secondo più documentaristico visto che alla fine sarabbero sparite dalla faccia della terra solo due metropoli e non tutto il pianeta.
Molto convincente e intenso Larry Hagman nel traduttore personale del presidente, ottimo Dan O'Herlihy che è conosciuto al grande pubblico in parti come Fuggiasco, Macbeth(era Macduff), Le avventure di Robinson Crusoe (vinse l'Oscar come attore protagonista), Come le foglie al vento, Lo specchio della vita, Halloween III: il signore della notte (era il malvagio sacerdote celtico), Robocop (l'anziano presidente della OCP), e una piccola parte e inizio carriera per Dom DeLouise.
Da confrontare Walter Mattau con George C. Scott del Dottor Stranamore, i due guerrafondai, e Peter Sellers con le sue nazi-riflessioni.
Nel 2000, il regista Stephen Frears ha realizzato un remake per la televisione.
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