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Pura satira e rivista(rivista satirica, cioè) filmata, senza alcun tentativo(il regista è lo stesso Dino Verde)di "farne un film": stando attento all'indicazione di André Bazin(che l'abbia letto o meno non importa)Verde riproduce la rivista teatrale, dato che un film teatrale(riassumendo Bazin)è assurdo che mascheri la propria radice teatrale. Grandi Noschese, Pandolfi, mai abbastanza lodato(l'ho incontrato pochi anni fa, sempre sulla breccia...), la Como. Noschese era bravo, a suo modo, con altre modalità, come l'ormai "mitico"Crozza, imitatore da brivido, anche quando il trucco non riusciva benissimo. Del resto il film è del 1963, più di mezzo secolo fa. E fa pensare la rimetta cantata, per cui"ora siam ridotti a Giulio Andreotti"... che, quanto a intelligenza(politicamente non mi esprimo, ma ho sensibilità molto diverse)dava non solo dei punti ma un mondo di distanza, anzi trilioni di stelle di distanza ai politici oggi in circolazione... Ben altro, ma c'è ancora da notare che la satira in questione, sostanzialmente qualunquista(contro il centro-sinistra di allora ma anche contro la Confindustria)si collocava, però, "a destra", in quanto comunque impietosa verso i film di Pasolini... Da qui Pasolini, non a caso, drià(certo non come ripicca personale). "La satira politica è sempre di destra", riferendosi all'Italia ma non solo. El Gato
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