|
Adattato dalla prima parte del romanzo Re in eterno di T. H. White, personale contributo dell'autore al celeberrimo ciclo arturiano, pubblicato per la prima volta nel 1958. Come il romanzo, si concentra sull'educazione impartita da Merlino al giovane Artù, narra della sua crescita e delle sue esperienze che lo porteranno a maturare come persona, e solo alla fine del racconto si arriva alla celebre spada che dà il titolo al film. Questo 18° Classico è perciò una rivisitazione delle vicende legate a Re Artù, in chiave infantile e fortemente classica. E' un'entrata minore nel lungo elenco di film prodotti dalla Disney, un film dalla trama molto semplice, lineare, non aiutato da una sceneggiatura poco ispirata e scarsamente coinvolgente. I disegni sono piacevoli e ben realizzati, ma questo non basta a nascondere la goffaggine della narrazione e il suo cadere ripetutamente nel ridicolo, con assurdi e artificiosi riferimenti al ventesimo secolo inclusi. Si salvano, comunque, alcune simpatiche invenzioni e alcune canzoni, tra cui la famosissima Higitus figitus, interpretata da Merlino quando, ad inizio film, riesce a far entrare in una sola, piccola borsa tutto il mobilio della sua capanna, gufo compreso.
[+] lascia un commento a laurence316 »
[ - ] lascia un commento a laurence316 »
|
twitter
diventa fan
valutazione media:
3,70
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
