Luis Nero e la sua '"Rabbia'" di non riuscire a fare un film
di Davide Turrini Liberazione
Dopo la rabbia, giovane, di Malick e i cani arrabbiati di Bava (senza dimenticare la rabbia e l'amore di Pasolini, Lizzani e co), arriva sul grande schermo La rabbia di Louis Nero. Un sentimento fisicamente smorzato, misto di rivalsa e ripulsa verso il mondo del cinema attuale che ha depredato senso dell'immagine, gusto della visione, dialettica tra creatore e spettatore. Sul banco degli imputati produttori e distributori adagiati su un'unica formula da proporre al pubblico e inclini a cancellare ogni deviazione dalla controllata rappresentazione dei codici della cultura dominante. [...]
di Davide Turrini, articolo completo (2160 caratteri spazi inclusi) su Liberazione 7 marzo 2008