bellissimo film, ogni inquadratura è un capolavoro, da Toscano riconosco la parlata fedele alle zone dove è ambientato il film, solitamente la parlata Toscana viene sbrigativamente "Fiorentinizzata" mentre nel film anche questo aspetto è curato molto bene.
Gli attori interpretano alla perfezione i loro ruoli, la scelta delle comparse e degli attori non protagonisti è superlativa, la qualità di questo bianco nero, stupefacente, una Claudia Cardinale straordinaria ci emoziona durante tutto il film, testardardamente innamorata del suo uomo che animato da un antifascismo
vero, segue suo malgrado i consigli sbagliati dei compagni e del partito pagando di persona a differenza di altri una dura pena che si prenderà i suoi anni migliori. George Chakiris ci fa vivere il personaggio "Bube" come se lo fosse realmente, duro, inflessibile,coraggioso ma anche tenero, generoso,triste.
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martedì 22 settembre 2009
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critica la critica
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caro mikevox concordo pienamente con te, tranne forse per le interpretazioni dei non protagonisti. Sono convinto che l'uscita dai cast degli attori con formazione teatrale, abbia dato troppo spazio agli sceneggiatori, con il risultato che spesso azione e recitazione appaiono forzate, posate, ideologizzate. Ti faccio notare poi che un critico ha notato l'assenza del toscano dalla recitazione della Cardinale, pur lodandone la bravura. Ancora: non pensi che uno degli aspetti più emozionanti del film (e credo del romanzo) sia il PASSAGGIO (graduale, durante tutto il film) da un amore "bambino", come appare all'inizio, infantile nei modi e nelle aspirazioni, ad un amore talmente maturo che neanche il padre di lei si aspettava! Visto che ha il cattivo gusto di dirle ancora prima della sentenza, che eventualmente non sarà il caso di sacrificarsi.
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caro mikevox concordo pienamente con te, tranne forse per le interpretazioni dei non protagonisti. Sono convinto che l'uscita dai cast degli attori con formazione teatrale, abbia dato troppo spazio agli sceneggiatori, con il risultato che spesso azione e recitazione appaiono forzate, posate, ideologizzate. Ti faccio notare poi che un critico ha notato l'assenza del toscano dalla recitazione della Cardinale, pur lodandone la bravura. Ancora: non pensi che uno degli aspetti più emozionanti del film (e credo del romanzo) sia il PASSAGGIO (graduale, durante tutto il film) da un amore "bambino", come appare all'inizio, infantile nei modi e nelle aspirazioni, ad un amore talmente maturo che neanche il padre di lei si aspettava! Visto che ha il cattivo gusto di dirle ancora prima della sentenza, che eventualmente non sarà il caso di sacrificarsi... Il regista più che raccontarci di un SACRIFICIO ESEMPLARE, ci sa raccontare una maturazione. "Quattordici anni sembravano tanti da far passare, ma ora...". Infine: rileggendo la critica dell'epoca vien voglia di consigliare a questi signori di aspettare una ventina d'anni prima di esercitare il loro mestiere! Certi film, "inattuali" al momento, alla distanza rivelano a tutti la loro bellezza.
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alessandra65
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mercoledì 9 novembre 2011
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l'amore di marta
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Condivido il piacere della visione di questo capolavoro. La fotografia, una cardinale Disarmante per bravura e bellezza, il profilo accurato dei personaggi e delle situazioni.questo delicato quanto controverso affresco di come eravamo e nel mio caso da dove proveniamo. Ma l'aspetto che non mi convince del tutto e' se Mara ama davvero ancora bube quando lo rincontra nel carcere a Volterra(sequenze meravigliose). Secondo me non lo ama piu ' come prima e decide di continuare a stare con lui perché glielo aveva promesso e Perché risponde ad un istinto quasi materno di protezione. Così rinuncia al suo nuovo amore decisamente piu'consone a lei (non e piu la stessa ragazza del paese ma si e' emancipata ) quindi al suo nuovo 'essere'.
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Condivido il piacere della visione di questo capolavoro. La fotografia, una cardinale Disarmante per bravura e bellezza, il profilo accurato dei personaggi e delle situazioni.questo delicato quanto controverso affresco di come eravamo e nel mio caso da dove proveniamo. Ma l'aspetto che non mi convince del tutto e' se Mara ama davvero ancora bube quando lo rincontra nel carcere a Volterra(sequenze meravigliose). Secondo me non lo ama piu ' come prima e decide di continuare a stare con lui perché glielo aveva promesso e Perché risponde ad un istinto quasi materno di protezione. Così rinuncia al suo nuovo amore decisamente piu'consone a lei (non e piu la stessa ragazza del paese ma si e' emancipata ) quindi al suo nuovo 'essere'. Le persone cambiano, per fortuna, fanno nuove esperienze e vivono nuovi stati d'animo. Mi dispiace che Mara non contempli questo, non superi il suo senso di colpa ed non affronti la situazione rinunciando a Stefano.
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