8 ½

Ma non ti vergogni a ostentare in questo modo la tua insipienza? A parte il fatto che, visto che hai scelto di commentare un film, ti si richiederebbe un giudizio sul film stesso e non una (alquanto semplicistica e banalizzante) presa di posizione sull'"andazzo", come lo chiami tu,del rapporto tra registi, produttori e successo. In ogni caso sappi che fino alla "Dolce Vita" (1960)Fellini ha avuto vita molto dura con i produttori (vedi la difficoltà di realizzare "La strada") e ancor più dura con la critica. Fellini non è mai sceso a compromessi con le esigenze commerciali dei produttori, tant'è che nonostante il successo e il vasto seguito tra il pubblico di quasi tutti i suoi film, anche dopo il '60 ha dovuto abbandonare diversi progetti (il "Mastorna" per tutti). [+]

Ma non ti vergogni a ostentare in questo modo la tua insipienza? A parte il fatto che, visto che hai scelto di commentare un film, ti si richiederebbe un giudizio sul film stesso e non una (alquanto semplicistica e banalizzante) presa di posizione sull'"andazzo", come lo chiami tu,del rapporto tra registi, produttori e successo. In ogni caso sappi che fino alla "Dolce Vita" (1960)Fellini ha avuto vita molto dura con i produttori (vedi la difficoltà di realizzare "La strada") e ancor più dura con la critica. Fellini non è mai sceso a compromessi con le esigenze commerciali dei produttori, tant'è che nonostante il successo e il vasto seguito tra il pubblico di quasi tutti i suoi film, anche dopo il '60 ha dovuto abbandonare diversi progetti (il "Mastorna" per tutti). Prima di scrivere, per altro fuori tema, almeno informati "enrik". Che poi, come al solito, di fronte alle opere d'arte (quale io considero questo film) si vada a scadere nella più becera e squallida invettiva politica da bar, mi lascia desolato e senza parole. [-]

Quello che dici è senz'altro vero, l'andazzo è quello (e lo è tuttora)però non so se Fellini fosse così schierato e comunque 8 e mezzo secondo me è un ottimo film (anche se per me era meglio La dolce vita) Credo che Fellini invece, ha sempre messo in primo piano l'individuo ( Spesso solo se stesso) con le sue crisi le sue contraddizioni, i suoi sogni, e questo, secondo me, detto in parole povere, va in contrasto assoluto con l'ideologia comunista dove queste cose contano zero. Io penso invece che Fellini fosse come Lucio Battisti nella musica, un GENIO individualista. E meno male...!!!