Il film è ambientato in Cina nell'anno 1900, l'impero è in pieno declino l'imperatrice Tsu Hzi malgoverna,il paese è assediato dalle potenze occidentali che con la forza impongono concessioni lunga la costa, l'Inghilterra ha scatenato 2 guerre per imporre il traffico dell'oppio che il governo cercava di vietare per le consegunze nefaste sul popolo. A Pechino il quartiere delle legazioni (ambasciate) era adiacente alla Città proibita dove dimoravono gli imperatori, si susseguivano endemiche rivolte della popolazione contro gli stranieri la più famosa quella del Taiping repressa dal generale inglese Gordon, nel 1898 scoppia la rivolta dei "boxer" chiamati così perché esercitavano il pugilato, migliaia di stranieri in prevalenza missionari e di cristiani cinesi vengono uccisi.
La vicenda inizia quando la rivolta dei boxer investe il quartiere delle legazioni. L'ambasciatore inglese Robinson (David Niven) s'impone sugli altri amabasciatori che vorrebbero andare via, decidendo di difendere il quartiere con i 400 soldati dei vari stati (Russia, Germania, Francia, Italia, USA, Giappone e Inghilterra) che si alleano. Il maggiore Lewis dei marines USA (Charlton Heston) dirige la difesa con i comandanti giapponese e inglese. L'assedio si protrae per 55 giorni i boxer sono aizzati dall'imperatrice (Flora Robson) che ascolta i consigli del fanatico principe Tuan (Robert Halpmann), invece di quelli saggi del capo dell'esercito principe Jung Lu (Leo Genn), durante l'assedio s'intrecciano vicende personali come quella della baronessa russa Natalie (Ava Gardner) vedova il cui ricco marito si era suicidato perché lei l'aveva tradito con il principe Jung Lu, il barone Ivanoff (Kurt Kas) ambasciatore russo cerca di cacciarla via, ma lei rimane s'innamora di Lewis e si redime curando i feriti a cui ha donato le sue ricchezze per acquistare medicine morendo . Le legazioni dopo 55 giorni sono liberate da un esercito di varie nazioni.
Il film del 1968 è il classico colossal americano del periodo (Il Cid, Karthoum, La Tunica, Ben Hur ...), sebbene appartenesse a un genere standartizzato negli schemi narrativi, si fonda su una scenografia di grande effetto estetico mediante la ricostruzione accurata sia degli esterni che degli ambienti interni dei palazzi imperiali e delle legazioni, i costumi sono particolarmente accurati e meticolosi nei dettagli (anche le uniformi militari) e quelli cinesi della corte di notevole bellezza, la vicenda si dipana sullo sfondo di un ottima colonna sonora. Il cast è composto da bravi attori: Charlton Heston reduce dall'Oscar per Ben Hur, non possedeva solo una grande fisicità, ma aveva una solida professionalita iniziata con diversi anni di teatro (era interprete di Shakespeare), David Niven è un perfetto ambasciatore inglese, quanto ad Ava Gardner aveva una grande personalità per cui "bucava" lo schermo, bravi i comprimari caratteristi tra cui emerge Flora Robson.
Certamente manca un inquadramento storico, la sceneggiatura talvolta zoppica,quando iniziarono le riprese era incompleta (Heston affermò che non avrebbe mai più iniziato un film senza una sceneggiatura completa) la conseguenza e che manca un approfondimento psicologico dei vari personaggi. Il regista è Nicholas Ray direttore poliedrico (Gioventù bruciata, Il Re dei Re) durante le riprese subì un infarto e il film fu completato da altri non accreditati.
Il risultato è uno spettacolo godibile, divertente in alcuni momenti ed in altri con attimi di suspence nelle azioni di guerra ben dirette, lo spettatore è coinvolto da una vicenda interessante, la conclusione è un film da considerarsi un buon prodotto.
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