Una tragedia americana

Concordo con la recensione precedente. Nel romanzo Clyde è un ventennee, mentre l’attore Bentivegna era un trentenne e poi recita come se fosse in un teatro, con pause e posture insopportabili per uno sceneggiato televisivo, che deve avere altri ritmi. Sondra, addirittura, è una diciottenne, e nel romanzo si comporta come una ragazzina, mentre Virna, che di anni ne aveva 25, si muove con una compostezza ed una serietà da signora che travisano il personaggio. Arduo interpretare Dreyser nel cinema: il romanzo, pur nella sua spietata durezza e forte realismo, gioca moltissimo sulla voce narrante che lumeggia tutte le sfumature psicologiche dei personaggi, senza di che l’azione si affloscia. E’ un aspetto non secondario, curiosamente comune ai due grandi scrittori americani del periodo: Dreyser e Fitzgerald. Ho visto di recente il trailer dell’ ultimo “Grande Gatsby” che uscirà nelle sale a primavera: grandi effetti scenici, ma senza la voce narrante mi pare un gran fumetto e basta. Peccato.